Un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’11 settembre. Trump: «L’America non si fermerà mai nel perseguire i terroristi che ci minacciano» – Il video
11 settembre 2001. Due aeroplani si schiantano contro le Torri gemelle a New York negli Stati Uniti. Un altro aereo colpisce il Pentagono in Virginia. Un quarto aereo, fatto inizialmente dirigere verso Washington, precipita nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania, a seguito di una rivolta dei passeggeri.
Quattro attentati coordinati da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qaida che hanno cambiato la storia degli Stati Uniti e del mondo, dando inizio a una nuova stagione di “guerra al terrore”, come la definì l’ex presidente George W. Bush poco dopo l’attentato. Oggi, diciannove anni dopo, per commemorare i morti si è tenuto un minuto di silenzio davanti alla Casa Bianca. Lo stesso è accaduto a New York durante una cerimonia a cui hanno partecipato in forma ristretta i parenti delle vittime.
Trump in Pennsylvania
Sia Donald Trump, sia Joe Biden, il candidato democratico alla presidenziali, oggi saranno in visita a Shanksville in Pennsylvania, dove cadde uno degli aerei dirottati da al-Qaida. Su Twitter il presidente – che ha osservato il minuto di silenzio a bordo dell’Air Force One in direzione di Pennsylvania – ha voluto rendere omaggio ai «3000 americani innocenti» morti quel giorno. Una volta arrivato nello stato ha dichiarato che «L’America non si fermerà mai nel perseguire i terroristi che minacciano l’America».
September 11, 2020
Poco prima, il segretario di stato Mike Pompeo aveva fatto altrettanto, rivendicando i «grandi progressi» fatti nella guerra contro Al-Qaida e altri gruppi terroristici «che cercano di farci del male». Biden – che nel frattempo ha sospeso i suoi spot elettorali per l’intera giornata (nessuna notizia in merito da parte di Trump) – prima di andare in Pennsylvania ha partecipato a una cerimonia in onore delle vittime a New York dove era presente anche il vicepresidente repubblicano Mike Pence.
Il ricordo dei due ex presidenti
Today we remember the lives we lost on 9/11. Even the smallest act of service is a way to honor them. And just like Jay Winuk, we can honor their memories through service. https://t.co/BdKDozK5t0 https://t.co/Jc4vg4Dqoh
— Barack Obama (@BarackObama) September 11, 2020
Sia Barack Obama sia George Bush hanno voluto rendere omaggio alla memoria delle persone che hanno perdute le vita 19 anni fa nell’attacco alla Torri Gemelle. Su Twitter Obama ha voluto porre l’accento sull’eroismo dei soccorritori, citando l’esempio di un uomo di nome Jay Winuk, che quel giorno si sacrificò per aiutare i suoi colleghi. Il presidente George Bush invece ha adottato un linguaggio più epico nel messaggio a corredo di una foto che lo ritrae a fianco di sua moglie: «Laura ed io onoriamo le migliaia di vite rubate dai terroristi 19 anni fa – scrive -. Ricordiamo lo shock del male e il dolore della perdita».
Laura & I honor the thousands of lives stolen by terrorists 19 years ago. We remember the shock of evil & the pain of loss. And we remember the courage of Americans in the moments & days following 9/11. As we honor the fallen, may we also recall the strength of our great nation. pic.twitter.com/uvQJoAsBHR
— George W. Bush Presidential Center (@TheBushCenter) September 11, 2020
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