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Coronavirus, con la riapertura delle scuole l’indice Rt può salire dello 0,4

12 Settembre 2020 - 18:55 Redazione
La stima è contenuta nei documenti allegati ai verbali del Cts dello scorso aprile. Zaia: «In ogni caso, no a un nuovo lockdown». De Luca: «Se riapriamo il 24 settembre? Non so»

La riapertura delle scuole potrebbe portare a un aumento dell’indice di diffusione della Covid-19, il cosiddetto Rt, di circa lo 0,4. La stima compare nei documenti allegati il 22 aprile scorso ai verbali del Comitato tecnico scientifico (Cts) che aveva analizzato i vari scenari in vista dell’inizio della Fase 2, previsto poi a inizio maggio.

Una delle tabelle del documento illustra le conseguenze, in termini numerici, che le riaperture hanno sull’indice Rt: con la chiusura delle scuole l’indice si attesta a 1.86 (media tra 1.66 e 1.97); senza alcuna chiusura l’Rt è al 2.25 (media tra 2.06 e 2.44). Un gap, dunque, pari allo 0,39. Un’altra variabile in grado di incidere sull’indice Rt è lo smart working: con il lavoro agile, il dato cala ulteriormente a 1.69 (media tra 1.54 e 1.83).

Il rapporto del 22 aprile elenca nel dettaglio le conseguenze delle riaperture nei diversi settori chiusi in seguito al lockdown, al termine del quale i tecnici consigliavano di adottare «un approccio progressivo nelle misure di riapertura». La ripartenza delle scuole resta, soprattutto in alcune Regioni, avvolta da una nube di incertezze. Oggi, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, rispondendo a una domanda sulla data di riapertura delle sule, ha detto: «Oggi no. Il 24 settembre non so».

Il modello francese

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha invece ammesso che con la riapertura delle scuole inizia «una nuova fase, molto complicata, di convivenza con il virus», ma in caso di contagi bisognerà fare come in Francia: «Si circoscrive il focolaio e si chiude quel plesso scolastico. Pensare a un nuovo lockdown generale decisamente no. Io ho massimo rispetto delle preoccupazioni dei genitori, capisco le loro ansie. Noi siamo chiamati a garantire la sanità e lo faremo in modo impeccabile come al solito. ma lo sappiamo, non sarà una passeggiata».

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