Referendum 2020, faranno votare una legge lunga e incomprensibile? Il video che disinforma prima del voto
In vista del prossimo referendum costituzionale stanno circolando alcuni contenuti non corretti e ingannevoli, tra questi un video con il quale si vorrebbe sostenere che andremo a votare un brevissimo quesito per un testo di legge lunghissimo e incomprensibile. Pura disinformazione per un semplice motivo: riguarda il referendum del 2016 e lo si capisce dalla scheda del quesito pubblicata da Il Post.
Lo stesso vale per la «lenzuolata» del testo di legge, anch’esso riguarda il passato referendum costituzionale che non è paragonabile a quello attuale. Infatti, quello del 2020 è molto più corto. Chiunque può consultare il quesito e il testo della legge attraverso i siti del governo (qui le domande frequenti). Su Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali è possibile leggere il testo del quesito:
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente”Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?»
Nel sito del Dipartimento per le Riforme Istituzionali viene fatto riferimento al testo della legge che andremo a votare:
Il testo della legge costituzionale “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 12 ottobre 2019.
Il testo della legge è formato da questi quattro articoli:
Art. 1. (Numero dei deputati)
1. All’articolo 56 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni;
a) al secondo comma, la parola: « seicentotrenta » e’ sostituita dalla seguente: « quattrocento » e la parola: « dodici » e’ sostituita dalla seguente: « otto »;
b) al quarto comma, la parola: « seicentodiciotto » e’ sostituita dalla seguente: « trecentonovantadue ».Art. 2. (Numero dei senatori)
1. All’articolo 57 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al secondo comma, la parola: « trecentoquindici » e’ sostituita dalla seguente: « duecento » e la parola: « sei » e’ sostituita dalla seguente: « quattro »;
b) al terzo comma, dopo la parola: « Regione » sono inserite le seguenti: « o Provincia autonoma » e la parola: « sette » e’ sostituita dalla seguente: « tre »;
c) il quarto comma e’ sostituito dal seguente: « La ripartizione dei seggi tra le Regioni o le Province autonome, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla loro popolazione, quale risulta dall’ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei piu’ alti resti ».Art. 3. (Senatori a vita)
1. All’articolo 59 della Costituzione, il secondo comma e’ sostituito dal seguente: « Il Presidente della Repubblica puo’ nominare senatori a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non puo’ in alcun caso essere superiore a cinque ».Art. 4. (Decorrenza delle disposizioni)
1. Le disposizioni di cui agli articoli 56 e 57 della Costituzione, come modificati dagli articoli 1 e 2 della presente legge costituzionale, si applicano a decorrere dalla data del primo scioglimento o della prima cessazione delle Camere successiva alla data di entrata in vigore della presente legge costituzionale e comunque non prima che siano decorsi sessanta giorni dalla predetta data di entrata in vigore.
Molto più breve dunque rispetto al testo presentato nel video.
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