Ucciso a Como don Malgesini, il prete degli ultimi: in lacrime i migranti che aiutava, conosceva il suo assassino
Don Roberto Malgesini, 51 anni, è stato ucciso questa mattina alle 7, sotto casa a Como, nella centrale piazza san Rocco. Noto in città per il suo impegno a favore dei migranti e dei senzatetto, è stato ritrovato steso per terra con una profonda ferita. Gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Il presunto omicida si è costituito alla caserma dei carabinieri: si tratta di un uomo di origini tunisine, un senzatetto – ospite di un dormitorio in città – con problemi psichici. Era destinatario di vari decreti di espulsione a partire dal 2015.
Il dolore di chi lo conosceva
Don Malgesini era conosciuto come il prete «degli ultimi». Non aveva una sua parrocchia, concentrando tutto il suo impegno sull’assistenza agli emarginati, in particolare nel quartiere di San Rocco, all’ingresso di Como, dove abitano da tempo numerosi migranti. E, infatti, in tantissimi sono arrivati davanti alla parrocchia increduli e distrutti per quanto accaduto.
«Per me era come un padre – ha raccontato Gabriel Nastase, 36 anni – quando sono arrivato dalla Romania, solo, senza casa e lavoro, è stato lui il primo ad aiutarmi, poi ho trovato un’occupazione ma con lui sono sempre rimasto in contatto, se avevo bisogno di medicine, di essere accompagnato per una visita, chiamavo lui. Non meritava di morire così, spero ci sia giustizia».
«Io venivo qui tutte le mattine per prendere qualcosa da mangiare – ha detto un giovane ghanese – anche stamattina sono arrivato alle 7,30 e ho visto un corpo per terra ma non mi hanno fatto avvicinare. Solo dopo ho saputo che era don Roberto: per me oggi è una giornata molto triste, non me la sento neppure di mangiare».
Cosa è successo
Stando a una prima ricostruzione dei fatti, don Roberto Malgesini aveva appena cominciato il suo tradizionale giro di distribuzione della colazione quando, sotto casa, è stato avvicinato da una persona che conosceva bene, un senzatetto con il quale, pare, fosse anche in buoni rapporti. Poi l’aggressione fino alla morte: è stato colpito con varie coltellate, quella letale al collo. Il suo corpo è stato trovato a una ventina di metri dalla sua auto. Non ci sono testimoni oculari. Il sindaco di Como Mario Landriscina ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino. La salma è stata portata in obitorio.
Le reazioni
Duro il commento di Matteo Salvini che parla di un parroco «ucciso da uno dei troppi immigrati clandestini che sono irregolarmente in questo Paese e invece dovrebbero essere spediti a casa loro». «Invece di ringraziare Dio e gli italiani per le possibilità che gli danno, li ringrazia a coltellate. Don Roberto era un prete che amava gli ultimi. Ha smesso di vivere perché c’era chi non aveva il diritto» di essere in Italia, ha concluso il leader della Lega durante un comizio a Bondeno (Ferrara).
September 15, 2020
Foto in copertina: da Facebook | foto di Augusto Santini
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