Locatelli frena sui vaccini: «Nessuna scommessa sui tempi». Pochi tamponi in Italia?: «Quarti al mondo: abbiamo un’attenzione suprema»
Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) Franco Locatelli ha parlato della situazione tamponi in Italia a Buongiorno, programma di Sky TG24. «I tamponi decisamente ci sono», ha detto, ricordando che l’Italia è il quarto Paese al mondo per numero di test realizzati. «Ieri sono stati fatti qualcosa come 100.000 tamponi. Tutto questo documenta un’attenzione suprema per l’aspetto di diagnostica dell’infezione da nuovo Coronavirus».
Il direttore del dipartimento di Onco-Ematologia dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma ha comunque specificato che «più che i numero vanno definite le strategie rispetto a un’applicazione più larga dei tamponi». In ogni caso, ritiene «decisamente positivi» questi primi giorni di ripresa della scuola,« considerando che far arrivare la scuola alla fine dell’anno scolastico nel modo più sicuro e tale da garantire la continuità sia una priorità per il paese».
September 17, 2020
Da questo punto di vista, c’è bisogno anche di procedere velocemente sulla strada dei test rapidi: «La disponibilità di tamponi realizzati velocemente e con risultati forniti in giornata è un aspetto assolutamente rilevante. Attualmente si sta facendo un’attenta analisi per definire i criteri che serviranno per mettere in disponibilità i test antigenici rapidi».
«Nessuna scommessa sui vaccini»
In merito ai vaccini, Locatelli ha dichiarato che non è possibile fare scommesse sui tempi. L’azienda Irbm ha presentato la possibilità che le prime dosi del vaccino anti-Covid possano essere disponibili già da novembre, se i test saranno positivi. Ma Locatelli in vita alla prudenza, perché più importante della rapidità è la «sicurezza»: «Anche le affermazioni fatte sui media dicono che dobbiamo ancora aspettare i dati che arriveranno dalle prossime analisi dei test effettuati prima di poterci sbilanciare in questa direzione. Sono realista».
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