L’Italia verso il divieto per i palloncini e i bicchieri in plastica monouso. Sarebbe il primo paese Ue a farlo
Era il marzo del 2019 quando il Parlamento europeo approvava definitivamente la direttiva europea che metteva al bando l’utilizzo, dal 2021, di una serie di prodotti in plastica monouso, come piatti, posate, cannucce e cotton fioc, con l’obiettivo di ripulire i nostri mari. Oggi, 18 settembre, come ha annunciato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, è stato approvato un emendamento alla legge delega europea che porterebbe l’Italia ad essere il primo Paese Ue a recepire la direttiva, estendendo il divieto anche ai bicchieri e ai palloncini.
Dal 2021 niente plastica monouso
L’Europa si prepara dunque a dire addio, tra poco più di tre mesi, a una serie di prodotti in plastica che fanno parte del consumo quotidiano di milioni di persone. L’Italia ha già compiuto dei passi significativi in tal senso, vietando già nel 2019 i cotton fioc non bio-degradabili, che secondo Legambiente rappresentano il 9% dei rifiuti sulle spiagge italiane. A gennaio 2021 scatterà poi la Plastic Tax, prevista nella legge di bilancio del 2019 e sospesa a causa Covid. Questa norma prevede un’imposta di 45 centesimi al chilogrammo a carico di chi produce, acquista o importa i prodotti a monouso. Soltanto in Italia, ricorda il ministro Costa, vengono usati tra i 6 e i 7 miliardi di bicchieri di plastica usa e getta ogni anno. Intanto, gli ambientalisti festeggiano la messa al bando dei palloncini che, come spiega l’associazione Mare Vivo, sono il terzo rifiuto più pericoloso per foche, tartarughe e uccelli marini.
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