«Caro Suarez è stato bello». Ecco il tweet della prof che ha fatto esplodere il caso
Un tweet di una professoressa che scatena polemiche tra gli studenti e un articolo di giornale intitolato Il genio di Suarez e quell’esame superveloce. È così che emerge alle cronache l’inchiesta – giornalistica e giudiziaria – intorno all’esame truccato del calciatore, e sulle tempistiche lampo in merito al riconoscimento dei suoi documenti per la cittadinanza. Un’indagine che si inserisce, stando a fonti vicine all’Ateneo, in un giro di inchieste molto più ampie che stanno travolgendo l’Università per stranieri di Perugia.
È il 17 settembre quando Stefania Spina, Direttrice del Centro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche all’Università di Perugia e docente incaricata della preparazione di Suarez per l’esame di B1 di italiano, scrive un post su Twitter. «Grazie Luis Suarez per la tua visita di oggi all’Università per Stranieri di Perugia. È stato un piacere averti come studente!». Nello stesso tweet è taggata Giuliana Grego Bolli, rettore dell’Ateneo.
Le reazioni degli studenti – che oggi escono con un comunicato – non si fanno attendere. Molti di loro scrivono di non averlo mai visto frequentare l’Università. «Come può Suarez essere uno “studente” se l’avete visto solo ieri e per giunta, come prima volta? Il diploma era già stampato?», scrive qualcuno. «Che ridere», scrive un utente. «Lui è l’unica persona sul pianeta che viene esaminata a mezzogiorno, termina la prova e gli viene rilasciato il titolo». «Quindi io ho studiato per anni e lui in 30 minuti può essere definito uno studente», scrive un’altra.
Spina è uno dei nomi cardine che compaiono nelle carte delle Procura di Perugia in merito alle intercettazioni sull’esame del calciatore. Docente ordinaria di Glottologia e linguistica dal primo agosto 2020, è a capo del Centro per la valutazione dal 28 febbraio 2020. Prima di lei, a ricoprire lo stesso ruolo c’era Grego Bolli, l’attuale rettrice.
A sollevare in maniera provocatoria la questione è stato l’editorialista Aldo Grasso, in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera domenica 20 settembre. «Sarebbe bello incontrare i professori che hanno esaminato Luis Suarez per sapere cosa si prova a incontrare un genio», scriveva, citando i nomi degli esaminatori: Lorenzo Rocca – anche lui indagato dalla Procura di Perugia, che ne possiede le intercettazioni – e Danilo Rini.
Secondo quanto dichiarato pubblicamente da Rocca, «la prova si è svolta secondo prassi ed è durata in tutto 15 minuti». Nelle intercettazioni, invece, avrebbe detto: «Se i giornalisti gli fanno due domande in italiano va in crisi. […]. Mettici il [voto] minimo». Ora le autorità stanno cercando di capire se esistano o meno delle registrazioni dei corsi, così da capire se Suarez abbia o meno frequentato le lezioni necessarie a imparare la lingua. Lo stesso centravanti si era detto molto soddisfatto del corso svolto in preparazione dell’esame.
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