«Vai Luis!», «Grande bomber!». L’arrivo di Suárez a Perugia per l’esame di italiano – Il video
Cappellino e mascherina, un piccolo zaino sulle spalle. Così Luis Suárez si era presentato il 17 settembre scorso all’Università per Stranieri di Perugia per sostenere l’esame di italiano, finito ora al centro di un’inchiesta della procura del capoluogo umbro. Suárez era stato accolto da alcuni fan, al grido di «Vai Luis!» e «Grande bomber».
Il “Pistolero” era arrivato all’aeroporto con un jet privato. Quindi il taxi lo aveva condotto all’ingresso principale della palazzina Lupattelli, sede distaccata dell’Università per Stranieri dove è il Centro per la valutazione e le certificazioni linguistiche. Prima di entrare nell’aula per l’esame d’italiano l’attaccante del Barcellona si era sottoposto alla misurazione della temperatura corporea prevista dalla normativa anti-Covid.
La procura di Perugia ha aperto un’inchiesta sull’esame di italiano sostenuto dal calciatore uruguaiano. Secondo gli inquirenti gli argomenti sarebbero stati preventivamente concordati per consentirgli di superare la prova e ottenere così la cittadinanza.
Video: @niccioborga / Twitter
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