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Beppe Grillo: «Non credo più nel parlamento, solo nella democrazia diretta». E sul Recovery Fund: «State costruendo una società del debito»

23 Settembre 2020 - 19:32 Redazione
In collegamento con il parlamento europeo, il fondatore del Movimento 5 Stelle difende Rousseau: «Serve il voto digitale»

«Non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare ma credo nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso i referendum». A dirlo è Beppe Grillo, intervenuto in collegamento con il Parlamento europeo a un incontro con David Sassoli. «Quando usiamo un referendum», ha detto il fondatore del Movimento 5 stelle, «usiamo il massimo della espressione democratica, e per me la domanda andare a votare sì o no alla riduzione dei parlamentari – per me che non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare ma credo nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso i referendum -, è come fare una domanda ad un pacifista di essere a favore o meno della guerra».

Le parole di Grillo non sono piaciute a chi in parlamento siede, tra i banchi del centrosinistra come del centrodestra. Il capogruppo Pd in Senato Andrea Marcucci ha commentato: «Io, al contrario di Grillo, credo fortemente nella centralità del parlamento nella nostra democrazia. La battuta del fondatore del M5s naturalmente non mi è piaciuta, non fa ridere». Dura anche la reazione dalle fila di Forza Italia, con la deputata Elvira Savino che ha detto: «Grillo non crede assolutamente più nel parlamento. Occorre aggiungere altro per far capire ai cittadini e alle forze politiche che il M5S non puntava e non punta alla diminuzione dei parlamentari, ma alla loro cancellazione? La democrazia e la libertà nel nostro Paese sono in pericolo».

Nel corso del suo intervento, Grillo ha parlato anche della consultazione sul taglio dei parlamentari tenutasi il 20 e 21 settembre: «Sono andato a votare ovviamente, ma la democrazia diretta è l’evoluzione della democrazia, è con i sistemi elettronici, con il digitale, che possiamo fare tutto, se portiamo sul digitale anche il voto. Io sono andato a votare con la matita copiativa che devi restituirla dietro una cabina, per me sono cose che non le concepisco più».

«Noi abbiamo lanciato questa piattaforma Rousseau dove si può votare ma anche consigliare, e dire avete detto una stupidaggine», ha aggiunto. Grillo ha poi affrontato la questione del Recovery Fund: «State costruendo una società del debito, questa è la società del debito», ha detto il fondatore del Movimento 5 stelle.

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