Caso Suárez, l’accordo al telefono tra rettrice e direttore generale dell’Università. E oltre alla Juventus sarebbero coinvolte altre squadre
Se l’inchiesta sulla falsa certificazione di conoscenza della lingua italiana assegnata all’attaccante del Barcellona Luis Suárez ha fatto un salto di qualità, passando dal falso alla corruzione per i massimi vertici dell’ateneo di Perugia, c’è una ragione precisa: il direttore generale Simone Olivieri e la rettrice Giuliana Grego Bolli in più di una conversazione si sarebbero accordati su come gestire il vantaggio economico e “di prestigio” che sarebbe derivato dai rapporti privilegiati con la Juventus e con altre squadre con calciatori stranieri da federare.
Tutto, come è ormai emerso, si svolge alla fine dell’estate, quando un contatto, un vecchio amico di Olivieri, chiama quest’ultimo per proporgli un canale privilegiato nei confronti di Suárez, che la Juventus vorrebbe tesserare come comunitario. Olivieri capisce subito che da un primo favore alla Juventus potrebbero derivare molti vantaggi. Per l’ateneo e non solo. Tanto più che fin dal principio è chiara anche un’altra cosa: le squadre interessate ad usare l’università di Perugia per far ottenere la certificazione di italiano, e quindi la cittadinanza, ad altri giocatori potrebbero essere parecchie, non solo la Juventus.
La telefonata con l’avvocato del team legale bianconero segue a stretto giro. La diretta interessata, Maria Turco, ha spiegato all’Ansa che la conversazione non ha avuto nulla di anomalo e che lei non si è mai sognata di dire che Suárez doveva avere un trattamento di fiducia. I contatti con la Juventus, però, non si sarebbero limitati a quella conversazione.
Gli altri giocatori
Ma è sull’ipotesi che Olivieri e Grego Bolli volessero tramutare l’istituto di certificazione della lingua italiana presso l’ateneo nel centro preferito dalle squadre di calcio più importanti d’Italia che ora la procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, vuole fare ulteriori accertamenti. Di come costruire questa ipotesi, la rettrice e il direttore generale avrebbero parlato in più di un’occasione. Come avrebbero insistito sul fatto che il favore a Suárez avrebbe portato vantaggi all’ateneo: talmente concreti da essere paragonabili ad un vero e proprio pagamento. Di qui la scelta di iscrivere i due per corruzione, facendo fare un salto di qualità all’intera inchiesta.
Leggi anche:
- Caso Suárez, la telefonata del rettore della Statale di Perugia che ha fatto partire l’affare: «Bisogna aiutarlo»
- Caso Suarez, il professore dell’esame: «Sapeva coniugare i verbi. Le domande? Sono tutte online». E sulla sudditanza con la Juve: «Tifo Roma»
- Caso Suarez, l’indagine della Figc sull’esame «farsa»: cosa rischiano le società, a partire dalla Juventus
- Caso Suarez, gli studenti si dimettono per protesta. E l’università va avanti come se niente fosse: banditi martedì altri tre concorsi per ordinario
- Caso Suarez, anche l’avvocato della Juventus Chiappero presente alle riunioni con l’ateneo di Perugia
- Caso Suárez, la rabbia degli studenti di Perugia: «Sapevamo che qualcosa non andava, anni fa uno scandalo sul business delle certificazioni è finito nel nulla»
- Quella cattedra vinta dalla prof di Suarez segnalata dall’Osservatorio sui concorsi universitari
- Caso Suarez, indaga anche la giustizia sportiva. Le telefonate tra la Juve e l’università per esami ad altri stranieri vip
- Caso Suarez, parla il colonnello Sarri: perché non sono indagati il giocatore e la Juve. «L’Università cercava prestigio»
- «Caro Suarez è stato bello». Ecco il tweet della prof che ha fatto esplodere il caso
- Suárez, truffa sulla cittadinanza italiana. L’ira degli studenti dell’ateneo per stranieri di Perugia: «Ci dissociamo ancora una volta dalla nostra università»
- Caso Suárez, il prof che lo ha esaminato raccontava alla radio: «Era molto tranquillo, sereno e sorridente» – Audio
- Dalle tempistiche lampo al regolamento della Figc, le domande sulla cittadinanza italiana dietro il caso Suárez
- Caso Suarez, da «Ma te pare che lo bocciamo» a «Ho sentito la rettrice e la linea è questa»: le intercettazioni
- «Vai Luis!», «Grande bomber!». L’arrivo di Suárez a Perugia per l’esame di italiano – Il video