Caso Suarez, l’indagine della Figc sull’esame «farsa»: cosa rischiano le società, a partire dalla Juventus
Il caso dell’esame di italiano facilitato superato dall’ormai l’ex calciatore del Barcellona Luis Suárez , ora all’Atletico Madrid, per ottenere la cittadinanza italiana ha portato all’apertura di un fascicolo anche dalla procura della Figc. Nell’inchiesta della Procura di Perugia non risultano indagati né il giocatore né alcun dirigente della Juventus. Ma né Suarez, né la società bianconera sono indagati. Ma dalle intercettazioni è emerso il nome del direttore sportivo bianconero, Fabio Paratici, citato più volte per un suo presunto interessamento sulle modalità con cui si sarebbe svolto l’esame «farsa» a fine agosto, periodo in cui la Juve era interessata all’acquisto dell’ex attaccante del Barça.
La procura federale guidata da Giuseppe Chinè ha aperto un fascicolo di inchiesta per ottenere gli atti da Perugia, un passaggio che potrebbe poi portare a una serie di sanzioni disciplinari, nel caso in cui emergessero violazioni del Codice di Giustizia sportiva da parte di tesserati alla Figc, come è ad esempio il ds Paratici ed eventuali altri dirigenti di altre società che potrebbero essere coinvolti nell’inchiesta umbra. La norma nel Codice di Giustizia sportiva in questione è l’articolo 32, comma 7 che riguarda “Doveri e divieti in materia di tesseramenti, trasferimenti, cessioni e controlli societari”.
«La violazione delle norme federali in materia di tesseramenti, compiuta mediante falsa attestazione di cittadinanza, costituisce illecito disciplinare», recita l’articolo che specifica che le società nonché i loro dirigenti, tesserati, soci e non soci, «che compiano direttamente o tentino di compiere ovvero consentano che altri compiano atti volti ad ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari, ne sono responsabili applicandosi le sanzioni di cui ai successivi commi 8 e 9». Suarez non è un tesserato Figc, quindi non è perseguibile.
Le sanzioni riguarderebbero quindi solo la società bianconera che secondo il Codice sportivo potrebbe andare incontro a un’ammenda con diffida, alla squalifica del campo e anche a una penalizzazione di punti in classifica, passando poi per il divieto di tesseramento di calciatori fino a un massimo di due periodi di trasferimento. La sanzione più a grave in cui potrebbe incorrere la Juventus è infine la retrocessione all’ultimo posto in classifica.
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