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La giustificazione del sindaco di Ferrara per il post sullo stupro: «Era un messaggio di denuncia. Non capisco questo accanimento»

25 Settembre 2020 - 22:13 Redazione
L’immagine condivisa (e poi rimossa) sull’Instagram e il Facebook del Comune era patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dell’Unione europea

Il comune di Ferrara, gestito dal leghista Alan Fabbri, ha pubblicato un post sui suoi profili social che ha provocato reazioni negative tra gli utenti e i cittadini. Nell’immagine postata compariva la scritta «Se sei ubriaca sei in parte responsabile dello stupro», presentata sotto forma di citazione. La descrizione recitava: «L’assunzione di alcol e droghe ti rende in parte responsabile degli abusi che hai subito», con accanto una x rossa. Più in basso veniva spiegato che si trattava di un dato rilasciato dall’Istat secondo cui si trattava di un’opinione condivisa dal 15% degli italiani, senza che venisse esplicitata alcuna condanna. Sull’immagine era posto sia il logo della Regione Emilia-Romagna, sia quello dell’Unione europea, entrambi sponsor della campagna di promozione dell’Agenda 2030 dell’Onu.

Le polemiche

Nonostante questo, l’ambiguità del post ha suscitato diverse polemiche. «Da donna mi sento enormemente offesa e disgustata da questo post», ha scritto una delle utenti. «Complimentoni alla vostra agenzia marketing!», aveva scritto un’altra persona. «Pubblicare una frase simile senza aggiungere nemmeno due righe in più a chiarimento del contenuto». A seguito dei commenti di critica, il Comune di Ferrata ha eliminato il post sostituendolo con un secondo, nel quale viene specificato nell’immagine che «il virgolettato si riferisce a una frase che, secondo l’Istat purtroppo pensa il 15% degli italiani». «Ci scusiamo se il post ha urtato la sensibilità dei cittadini o veicolato un messaggio controverso», si legge ancora.

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Il Comune di Ferrara condanna ogni forma di violenza contro le donne. Il post precedente riportava in virgolettato una frase che, secondo l’ISTAT, come specificato nel testo accompagnato all’immagine, purtroppo pensa il 15% degli italiani: “Se sei ubriaca sei in parte responsabile dello stupro”. A fronte di questo contenuto tanti di voi hanno provato la reazione più giusta e sana: rabbia. Per questo lo vogliamo chiarire una volta in più per non lasciare spazio a dubbi: Il Comune di Ferrara condanna ogni forma di violenza contro le donne. Quella che avete letto in precedenza è una frase che, in nessun modo, può rispecchiare il pensiero del Comune di Ferrara e di tutti i partner che si sono affiancati al progetto di promozione dell’Agenda 2030 dell’Onu. Ci scusiamo se il post ha urtato la sensibilità dei cittadini o veicolato un messaggio controverso. Ribadiamo con forza e chiarezza che il Comune di Ferrara è dalla parte di tutte le donne vittime di violenza. Questo fraintendimento lancia però anche un segnale positivo: tanti cittadini che hanno letto il post si sono indignati, questo ci lascia ben sperare affinché quel 15% un giorno si riduca a zero.

Un post condiviso da Comune di Ferrara (@comunediferrara) in data:

La replica del Sindaco

«Credo che probabilmente c’è stato un fraintendimento. Si tratta di una campagna di comunicazione finanziata attraverso la Comunità europea che la regione Emilia-Romagna si è aggiudicata. Direi che è ovvio che la nostra amministrazione è contraria al messaggio che c’era nell’immagine che è stata un po’ strumentalizzata», dichiara a Open il sindaco di Ferrara Alan Fabbri. «Il senso era evidenziare che si tratta di una cosa aberrante. La scelta della comunicazione era esattamente l’opposto rispetto a come è stata interpretata. Non capisco questo accanimento». Possiamo dire che si è trattato di un errore di comunicazione? «Abbiamo fatto un post subito dopo per chiarire. Ci sono stati dei fraintendimenti di buona fede e altri di carattere politico».

Questo articolo è stato rettificato perché inizialmente riportava soltanto una parte della didascalia a corredo della foto.

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