Attacco a Parigi, quattro accoltellati vicino alla vecchia sede di Charlie Hebdo: fermati due sospetti
Arriva dalla Francia la notizia di un attacco all’arma bianca nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo. Ci sarebbero 4 feriti, fra cui due dipendenti dell’agenzia di stampa Première ligne, di cui una donna in stato grave. I due addetti erano usciti dall’ufficio per una pausa quando sono stati attaccati da un machete. A dare notizia delle gravi condizioni di uno dei due dipendenti della Premiére ligne è proprio un collega dell’agenzia di stampa, Paul Moreira, specificando che al momento nessuno dei due addetti sarebbe in pericolo di vita.
Due sospetti in stato di fermo
Da questa mattina sono arrivati a due i sospetti bloccati e attualmente in stato di fermo. La magistratura ha confermato, precisando di aver aperto un’inchiesta per tentato omicidio a scopo terroristico. Il primo sospetto, in ordine cronologico, è stato trovato vicino alla zona della Bastiglia con numerose tracce di sangue addosso. Le notizie fornite dalla prefettura di Polizia, hanno poi fatto sapere di un secondo sospetto, fermato sempre nel quartiere della Bastiglia, poco lontano da dove il primo uomo era stato bloccato, circa un’ora prima.
Secondo quanto si apprende da Radio France Info, il secondo uomo sarebbe stato fermato nello specifico nei pressi della stazione metropolitana Richard Lenoir, la stessa zona da cui questa mattina, subito dopo l’attacco, la polizia aveva invitato la cittadinanza ad allontanarsi. Stando ai testimoni l’aggressore sarebbe in fuga da Parigi, dopo aver attaccato dei passanti con un coltello o un machete. L’intera zona attorno alla rue Nicolas Appert, dove sorgeva l’ex redazione di Charlie Hebdo, è stata isolata, mentre scuole e uffici pubblici sono rimasti blindati fin da subito.
L’agenzia di stampa che aveva diffuso i killer di Charlie Hebdo
Nella rue Nicolas Appert, il luogo dell’attacco di questa mattina, è stato rinvenuto dalla polizia anche un pacco sospetto, su cui poco fa gli artificieri hanno tranquillizzato, revocando l’allerta per il quartiere. Solo alcuni giorni fa erano arrivate nuove minacce nei confronti del settimanale satirico. Oggi l’attacco, a 5 anni dall’attentato alla redazione di Charlie Hebdo rivendicato da al Qaeda, dove si contarono 18 vittime. L’azienda di comunicazione Première ligne in cui lavoravano due dei feriti nell’attacco, era stata la prima a diffondere dopo la tragedia di Charlie Hebdo le immagini dei due killer, i fratelli Kouachi, in fuga dopo la strage. Nonostante la tragedia di cinque anni fa l’agenzia era rimasta nello stesso edificio della redazione distrutta.
Macron segue dall’Eliseo
Il presidente francese Emmanuel Macron segue dall’Eliseo il susseguirsi di notizie non rilasciando ancora alcuna dichiarazione. Nell’unità di crisi attivata presso il ministero dell’Interno sono presenti invece il premier Jean Castex e il ministro dell’Interno Gérald Darmanin. Intanto da BMF-TV la notizia dell’intervento della procura nazionale antiterrorismo che ha aperto un’inchiesta per “tentato omicidio in relazione con attentato terroristico”.
Articolo in aggiornamento
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