Coronavirus, dal +14,6% della Lombardia al +140,7% della Campania: il confronto tra regioni che premia il Nord e spaventa il Sud – Il report
Per avere una fotografia dell’andamento dell’epidemia da Coronavirus in Italia non basta guardare ai bollettini giornalieri. Oltre ai numeri assoluti e sommari – che possono trarre in inganno – c’è bisogno di calcolare le percentuali di incremento nelle diverse aree. L’Osservatorio Nazionale sulla Salute ha analizzato i cambiamenti registrati in estate in tutte le 20 Regioni, fornendo un quadro progressivo e in divenire dei contagi in Italia. Quel che ne è uscito è che le zone maggiormente colpite nei mesi invernali e primaverili hanno attraversato meglio i tre mesi estivi.
Non è una novità che Sardegna, Lazio, Campania e Sicilia abbiano avuto problemi durante le vacanze. Guardando però alle percentuali, si nota come lo stacco con le Regioni del Nord – quali Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte – sia maggiore di quanto si potesse pensare guardando semplicemente ai dati quotidiani. Così tanto da spingere Walter Ricciardi, membro dell’Oms e del consiglio del Ministero della Salute, a definire questa fase di emergenza Covid-19 «diversa» da quella precedente.
I dati Regione per Regione
I primi dati che saltano all’occhio sono dunque quelli delle 4 regioni del Centro-Sud «che stanno sperimentando un andamento preoccupante dei contagi». La tabella riportata nello studio evidenzia le seguenti percentuali di crescita, che prendono in esame il periodo dal 16 giugno al 24 settembre:
- Sardegna: +154,2%
- Campania: +140,7%
- Lazio: +90,8%
- Sicilia: +83,8%
Al contrario, le regioni del Centro-Nord che si erano affacciate all’estate con dei numeri elevati, hanno registrato un importante rallentamento nei mesi estivi:
- Lombardia: +14,6%
- Piemonte: +11,5%
- Veneto: +37,4%
- Emilia Romagna: +23,5%
I grafici del Centro-Sud
Campania
Secondo quanto rilevato dall’osservatorio, la seconda fase in Campania registra «un trend molto simile a quello della fase acuta della pandemia e un livello più elevato di contagi». L’aumento, comunque, va in parte ricondotto a un’aumento dei tamponi.
Sardegna
Anche qui il numero di nuovi contagi assomiglia al primo periodo della pandemia, ma il livello di contagi risulta «mediamente superiore». Un aumento spiegabile solo in parte con l’aumento dei test effettuati.
Lazio
L’incremento dei casi nel Lazio si accompagna a quello dei tamponi – c’è stato un aumento dei test importante rispetto alla prima fase della pandemia. Tuttavia, precisano dall’Osservatorio, «l’andamento del numero di contagi osservato da fine agosto a metà settembre è in contro tendenza a quello dei tamponi, facendo supporre che la crescita non sia spiegabile solo con l’aumento dei test».
Sicilia
A partire dai mesi estivi, il trend della pandemia è molto simile a quello della prima fase, ma con una variabilità «molto più elevata». Anche qui come in altre regioni, parte della spiegazione va rintracciata nell’aumento dei test.
I grafici del Centro-Nord
Lombardia
«La seconda fase della pandemia sperimentata in Lombardia è sostanzialmente diversa dalla prima», si legge nel report. Il numero di nuovi casi «evidenzia un aumento assai più lento» di quello osservato quando la Lombardia era la Regione più colpita dalla pandemia. Anche l’andamento dei tamponi non sembra condizionare l’opinione generale sul decorso dell’epidemia nella Regione.
Veneto
La percentuale di crescita in Veneto è più alta di quella della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ma anche in questa Regione si conferma un andamento «meno ripido» di quello registrato nella prima fase.
Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna la fotografia è simile a quella della Lombardia, a fronte di un incremento dei nuovi casi «leggermente più elevato».
Leggi anche:
- Coronavirus in Lombardia, stabili i nuovi positivi (+201) e i decessi (4)
- Coronavirus, balzo dei contagi in Lombardia: +324 (ieri +201). Preoccupa Milano che quintuplica i nuovi positivi: +110 (ieri +21)
- Coronavirus, nel Lazio da domani obbligo di mascherina all’aperto. Zingaretti: «Un milione di test salivari per le scuole» – L’ordinanza
- Coronavirus in Lombardia, calano i nuovi positivi con 5mila tamponi in meno: +307 (ieri +324). Aumentano le terapie intensive: +4
- Coronavirus in Lombardia, aumentano i contagi (+393) con meno tamponi (oggi sono 18.860, ieri 19.842). 5 i decessi
- Ricciardi: «Siamo davanti a un bivio: abbiamo tre settimane per invertire la curva in crescita dei contagi»
- Ricciardi: «Lockdown misura di cieca disperazione? L’ho scritto, ma era l’unica via. Per una nuova ondata oggi siamo più pronti»
- Coronavirus, altro balzo di contagi in Veneto: 491 nuovi casi nelle ultime 24 ore
- Coronavirus, ufficiali i primi mini-lockdown a Latina e provincia. La Asl: «Superata la soglia d’attenzione»
- Coronavirus, in Veneto quasi 1200 nuovi positivi in 48 ore. Zaia: «Siamo in guerra. Lavoriamo all’auto-diagnosi»
- Ricciardi spinge sui mini-lockdown: «Chiusure mirate e subito, a Natale sarà già tardi»
- Coronavirus, anche la Sardegna si prepara al lockdown: in arrivo l’ordinanza del governatore Solinas
- Sardegna, inchiesta sulla riapertura estiva delle discoteche: la Procura indaga per epidemia colposa
- Discoteche aperte in Sardegna ad agosto, blitz della polizia in Regione. Solinas: «Non sapevo del No del Cts»
- Sardegna (ancora gialla) osservata speciale, l’ultimo bollettino è il peggiore di sempre: i dati che spingono sulla chiusura
- Allarme nel M5s: due senatori grillini positivi al Coronavirus. Stop precauzionale dei lavori al Senato
- Coronavirus, il caso Lazio: è la Regione con più persone ricoverate. Reparti quasi pieni e lo Spallanzani riapre il “bunker”
- Bassetti tira dritto sui tamponi: «Inutili per gli asintomatici. I medici tornino a visitare e curare i malati»
- Ilaria Capua: «Eviteremo la seconda ondata se non imitiamo gli inglesi, in piazza con fiumi di birra senza mascherina»
- Coronavirus, sì del Cts ai test rapidi nelle scuole. Campione iniziale di 800 mila ragazzi nel Lazio – La circolare del ministero