Concorso scuola, il protocollo per blindare le prove: ecco le regole anti-contagio del Cts
Come sarà il concorsone per gli insegnanti ai tempi del Coronavirus? A dettare le regole è un documento di Filippo Serra, direttore generale del Ministero dell’Istruzione, sulla base dei pareri espressi dal Comitato tecnico scientifico per contenere la diffusione della pandemia. Anzitutto sarà obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica per tutto il tempo dell’esame. Dovrà coprire naso e bocca sia durante l’attesa, quindi prima di entrare nelle strutture, sia durante lo svolgimento della prova stessa. I candidati – che parteciperanno alla procedura straordinaria per titoli e esami finalizzata all’immissione in ruolo di 32mila docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che si svolgerà il prossimo 22 ottobre – dovranno sottoscrivere un’autocertificazione dove dichiareranno di non avere il Covid né di averlo mai avuto.
Le prove – come scrive il Messaggero – avverranno contemporaneamente in tutta Italia e sarà costituito un comitato di vigilanza per ogni sede. Previste anche le operazioni di riconoscimento dei candidati che, di fatto, dovranno munirsi di documento di riconoscimento, codice fiscale e copia della ricevuta del versamento dei diritti di segreteria. Dovranno consegnare ai docenti incaricati della vigilanza anche cellulari, tablet etc. Ma il nodo da sciogliere resta quello della temperatura necessaria per accedere alle strutture, che non deve essere superiore a 37,5 gradi. E se uno dei candidati avesse la febbre? Sarà precluso l’accesso e verrà accompagnato in un’area dedicata dove verranno immediatamente avvertite le autorità sanitarie.
Infine c’è anche il divieto di assembramento e l’obbligo sia di mantenere la distanza di un metro sia di usare i guanti monouso per il personale impiegato nel concorso soprattutto al momento delle operazioni di riconoscimento dei candidati, della consegna dei moduli, del materiale occorrente e nelle operazioni di gestione della prova computerizzata.
Foto in copertina di repertorio: ANSA/JESSICA PASQUALON
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