La gaffe di Santori: «A Napoli non mettono il casco, la cultura è più forte della legge» – Il video
Mattia Santori, uno dei leader del movimento delle Sardine, è scivolato su un luogo comune particolarmente abusato mentre era ospite della trasmissione televisiva Dimartedì. Per spiegare il concetto di «espressività della legge», infatti, ha fatto ricorso al seguente esempio: «Quando una legge viene messa ma il cittadino non la sente, come il casco a Napoli o come altre… perché quando una legge non è espressiva della cultura, la cultura è più forte della legge». Il direttore di Libero Pietro Senaldi ha subito preso la palla al balzo, chiedendogli di «ripetere quello che ha detto su Napoli, dove non ci sarebbe la cultura di mettere il casco». Richiamato anche dal conduttore Giovanni Floris («è brutto dare per scontato che a Napoli non ci si metta il casco»), Santori è andato avanti per la sua strada: «Non sempre la legge viene applicata allo stesso modo perché non viene percepita allo stesso modo». Floris ha provato a soccorrerlo: «Secondo me ne usciamo se dice che era un cliché poco fortunato quello che ha utilizzato. Il concetto può essere giusto, l’esempio non è stato un granché». Ma Santori ha preferito concludere così: «Negli Anni 80 si andava senza casco in moto e nessuno era criminale».
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