Trump e Melania sono positivi al Coronavirus: «Siamo in quarantena, iniziamo subito le cure»
USA
Donald Trump e Melania sono positivi al Coronavirus. A riferirlo è lo stesso presidente statunitense su Twitter. «Siamo in quarantena e iniziamo subito le cure», ha fatto sapere. Trump era già in quarantena da alcune ore dopo la positività di una sua stretta collaboratrice, Hope Hicks, che negli ultimi giorni ha accompagnato il presidente – spesso immortalata senza mascherina – prima a Cleveland, per il dibattito televisivo con Joe Biden, quindi per un dibattito a Duluth, Minnesota.
«Hope Hicks, che ha lavorato duramente senza prendersi neanche una piccola pausa, è positiva alla Covid-19. Terribile! Io e la First Lady stiamo aspettando i risultati dei nostri test. Allo stesso tempo inizieremo la quarantena», aveva twittato il presidente in tarda serata dopo aver concesso un’intervista a Fox, durante la quale aveva detto: «Anche la First lady è stata testata. Passiamo molto tempo con Hope».
Durante l’intervista, Trump aveva solo ventilato l’ipotesi di una quarantena: «Se dovremo fare la quarantena o se abbiamo contratto il virus non lo so. Ho appena fatto il test, vedremo cosa succede», aveva detto. Poco dopo la precisazione su Twitter, quindi la notizia della positività del presidente. Una notizia che rischia di complicare gli ultimi scampoli di campagna elettorale a ormai soltanto 32 giorni al voto.
FRANCIA
In Francia fa discutere il via libera dell’Assemblea Nazionale alla estensione fino alla fine del marzo 2021 delle restrizioni contro il contagio da Coronavirus. Nel Paese preoccupa l’andamento dei contagi, con il dato dei nuovi casi quotidiani che nelle ultime settimane s’è spesso attestato sopra quota 10 mila. I deputati hanno approvato in prima lettura il disegno di legge di proroga con 26 voti favorevoli, 17 contrari e 3 astensioni, senza i voti di sinistra e di destra.
Misura attesa al Senato
Ora la misura è attesa al Senato. Il ministro della Salute Olivier Véran ha detto che «abbiamo bisogno di questo testo» per «proteggere i francesi», anche se il testo limita le libertà dei cittadini, ha ammesso. Contrari alla legge gli alleati del MoDem, che ritengono la misura di «estrema vigilanza», «un cavallo di Troia» che attacca le libertà. Parigi e la periferia interna rischiano di entrare in zona di massima allerta già da lunedì 5 ottobre nel caso in cui l’andamento del contagio confermasse i numeri preoccupanti degli ultimi giorni.
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