Pillola del giorno dopo, nessun obbligo di ricetta. La Federfarma corregge l’«errore di stampa»
Nessuna ricetta sarà necessaria per la Norlevo, la pastiglia contraccettiva d’emergenza a base di Levornorgestrel, meglio nota con il nome di “pillola del giorno dopo”. Il dubbio che fosse tornato obbligatorio il certificato del medico era sorto dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di una determinazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Che però ha chiarito l’errore con Federfarma. L’abolizione della ricetta per le donne maggiorenni è stata stabilita nel 2016. Nel documento datato 10 settembre – e pubblicato in Gazzetta il 24 settembre – si legge che il farmaco è «classificato in classe di rimborsabilità C», ovvero a carico della cittadina e rilasciabile solo sotto ricetta medica.
Subito le farmacie si erano già adeguate alle nuove disposizioni. Ma a smentire la notizia è però la Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani: secondo quanto comunicatogli dall’Aifa, ci sarebbe stato «errore di stampa» per cui non sarebbe stato inserito il passaggio sulle maggiorenni. Secondo quanto riportato all’Adnkronos Salute dall’Agenzia, «resta il doppio regime di erogazione: ovvero con prescrizione medica per le minorenni e senza obbligo di ricetta per le maggiorenni». Tutto come prima, insomma. E l’errore verrà corretto.
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