Coronavirus, l’esperto medico contro Trump in giro col suv: «Gesto folle, mette a rischio il suo staff». Nel Regno Unito superati i 500 mila casi
Usa
Scoppiano le prime polemiche dopo il gesto clamoroso di Donald Trump, che ha deciso di uscire per alcuni minuti dall’ospedale Walter Reed a bordo del suv presidenziale per salutare i fan assiepati fuori dalla struttura militare, dove il presidente Usa è ricoverato perché positivo al Coronavirus. La condanna è del dottor James Phillips, medico che frequenta anche l’ospedale militare Walter Reed e capo del dipartimento di medicina di emergenza alla Georgetown university.
Su Twitter Phillips ha parlato di: «Irresponsabilità sbalorditiva», visto che il presidente americano ha esposto al rischio trasmissione gli uomini della sicurezza in auto con lui: «Possono ammalarsi e morire per un teatrino politico – ha scritto ancora Phillips – Questa è follia».
Quello del suv fuori dall’ospedale non è certo il primo gesto spericolato del presidente Usa da quando si è infettato. Alcuni media Usa riferiscono che Trump era risultato positivo a un test rapido già lo scorso giovedì, prima di apparire sulla Fox per il dibattito con Joe Biden. In quell’occasione aveva solo confermato che attendeva l’esito del tampone, dopo una delle persone a lui più vicine, cioè l’ex collaboratrice Hope Hicks, era risultata positiva. Dettagli dei quali non sarebbe stato messo al corrente neanche il capo dello staff della Casa Bianca, Bill Stepien, e confermati solo con un tweet venerdì mattina dallo stesso Trump.
Nel corso dei giorni, il focolaio alla Casa Bianca si è allargato ad altre persone che hanno avuto contatti con il presidente nei giorni scorsi. Intanto il candidato dei democratici, Joe Biden, che con Trump aveva condiviso il palco del dibattito tv, è risultato negativo all’ultimo test sul Coronavirus fatto la sera di domenica 4 ottobre. Negativo anche il ministro della Giustizia americano, William Barr, che ha comunque deciso di isolarsi per precauzione dopo i numerosi contagi alla Casa Bianca.
Regno Unito
Continuano ad allarmare i dati della pandemia nel Regno Unito, dove i casi hanno superato i 500 mila, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, i positivi sono stati 505.619, con una crescita di 13 mila nuovi casi nelle ultime 24 ore, mentre le vittime totali sono salite a 42.440, con 49 morti nell’ultimo giorno. Una situazione che costringe il governo a imporre nuove restrizioni: «I cittadini sono furiosi con me e sono furioso con il governo – ha ammesso il premier Boris Johnson alla Bbc – Devo dirvi, in tutta franchezza, che continuerà a essere travagliato fino a Natale, potrebbe esserlo anche oltre».
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