Coronavirus, il report dell’Iss: aumenta l’età media delle vittime di Covid-19, l’1% è under 50
Aumenta l’età media delle vittime di Covid-19. Sono in tutto 407 i pazienti di età inferiore ai 50 anni che sono deceduti, pari all’1% del totale. In particolare, 89 avevano meno di 40 anni e, di questi, 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo. E’ quanto emerge da un report realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), aggiornato al 4 ottobre, che mostra come nei tre mesi estivi sia cresciuta sensibilmente l’età media dei decessi.
«Il dato – scrive l’Iss in un tweet – può essere spiegato da maggiori conoscenze sull’infezione e maggiori capacità di cura». Mettendo a confronto le caratteristiche dei decessi nei due trimestri marzo-maggio e giugno-agosto 2020, si nota come nel secondo aumenta leggermente l’età media (da 77,8 a 81,7 anni) e aumentano i decessi di persone con tre o più patologie preesistenti, soprattutto fibrillazione atriale e demenza, più che raddoppiate.
L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comune nei pazienti deceduti (94,7% dei casi), seguita da danno renale acuto (23,2%), sovrainfezione (18,2%) e danno miocardico acuto (10,9%). La terapia antibiotica è stata comunemente utilizzata nel corso del ricovero (86,6% dei casi), meno usata quella antivirale (57,9%), più raramente la terapia con corticosteroidi (43,5%). In 1138 casi (26,3%) sono state utilizzate tutte e tre le terapie.
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