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Coronavirus, il Viminale: mascherina all’aperto obbligatoria per le passeggiate, non per la corsa

11 Ottobre 2020 - 17:51 Riccardo Liberatore
Il ministero dell’Interno è stato costretto a fare un nuovo comunciato stampa per chiarire. Nel frattempo al via la riunione d’urgenza del Cts voluta dal ministro della Salute. Già domani potrebbe essere pronto il dpcm con le nuove misure

Con i nuovi casi di Coronavirus da qualche giorno saldamente sopra quota 5 mila contagi al giorno, il governo lavora a un nuovo dpcm con misure anti-Covid, che potrebbe essere pronto già domani. A questo fine, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha convocato per domani la cabina di regia con le Regioni e gli enti locali. Nel frattempo, è iniziata la riunione urgente con il Comitato tecnico scientifico convocata dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Tra le ipotesi al vaglio del governo ci sono lo stop agli sport di contatto come il calcetto, nuovi limiti a raduni e feste e la chiusura anticipata dei locali. Si parla di chiudere bar e ristoranti alle 24, nonostante la resistenza sia da parte delle associazioni di categoria, sia dei presidenti di regione. Per quanto riguarda i raduni invece, il limite massimo dovrebbe essere di 30 persone. Niente restrizioni per il trasporto pubblico, ma semplicemente più controlli. Sul tavolo c’è anche la l’ipotesi di ridurre la quarantena a 10 giorni, come in Francia. L’idea divide gli esperti perché – al di là dell’effetto sui contagi – il periodo ridotto rispetto ai 14 giorni di adesso dovrebbe concludersi con un tampone negativo e l’Italia non sembra poter assicurare questa ipotesi.

Permesso fare «jogging e footing» senza mascherina

A proposito di controlli, il Viminale ha pubblicato una circolare firmata ieri sera per tentare di fare chiarezza sul decreto del 7 ottobre con cui il governo ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 gennaio e ha introdotto l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Ma la circolare sembra aver avuto l’effetto opposto. Nelle bozze del decreto circolate nei giorni scorsi era scritto che dall’obbligo di utilizzare la mascherina erano esentati «i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria», ma nel testo pubblicato in Gazzetta l’esenzione è rimasta solo per coloro che fanno attività sportiva.

La circolare contiene una conferma di questa seconda prospettiva. Il decreto che prevede l’uso della mascherina «esenta dall’obbligo di utilizzo – scrive il capo di Gabinetto Bruno Frattasi – solo coloro che abbiano in corso l’attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall’obbligo in questione». Non è chiarissimo però in cosa esattamente l’attività sportiva differisca da quella motoria.

Come scrive La Repubblica, secondo la definizione del ministero della Salute, l’attività motoria indica l’attività fisica, ovvero «qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo». Diversa l’attività sportiva che invece «comprende situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise».

Secondo questi criteri dunque anche chi va a fare una corsetta al parco dovrà indossare una mascherina. Nel pomeriggio però è arrivato un ulteriore chiarimento dal Viminale. In una nuova nota si legge che per attività motoria «deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali in quanto riconducibile ad attività sportiva». Permesso dunque fare «jogging e footing» senza mascherina. I “runner” ringraziano.

Il documento

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