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Per la pillola dei 5 giorni dopo in Italia non serve più la ricetta. In Europa è così da anni

11 Ottobre 2020 - 13:15 Cristin Cappelletti
Cinque anni dopo il via libera della Commissione europea anche l’Italia si è allineata agli altri Paesi dell’Unione. Ecco cosa succede nel resto dell’Ue

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha stabilito che anche per le minorenni non sarà più obbligatoria la prescrizione per la pillola dei 5 giorni dopo. Una decisione che arriva cinque anni dopo che la Commissione europea ha autorizzato, su parere dell’Ema, l’accesso diretto al contraccettivo d’emergenza, che va assunto entro 120 ore dal rapporto sessuale, senza la necessità di ricetta. A partire dal 2015, il farmaco francese EllaOne era già disponibile in tutte le farmacie. Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, l’ha definito «uno strumento altamente efficace per la contraccezione d’emergenza per le giovani che abbiano avuto un rapporto non protetto, entro i 5 giorni dal rapporto. Ed è anche, a mio avviso, uno strumento etico in quanto consente di evitare i momenti critici che di solito sono a carico solo delle ragazze». Ma in Italia la prescrizione era ancora obbligatoria per le ragazze minorenni. Nel resto d’Europa, finora, le cose non sono andate molto meglio

Che succede nel mondo

Secondo quanto riporta l’European Consortium for Emergency Contraception (ECEC), in Francia la pillola dei 5 giorni dopo (UPA), è disponibile in farmacie, ospedali e consultori femminili, il che significa che il contraccettivo di emergenza può essere richiesto senza prescrizione medica per tutte le fasce d’età ma non si trova sugli scaffali. È comunque necessario passare attraverso queste strutture per acquistarlo. In Germania il farmaco è disponibile per le minorenni a partire dal 2015 ed è gratuito per coloro che, sotto ai 20 anni, lo ottengano con prescrizione medica. In caso contrario vanno comunque pagati 5 euro per la ricetta al farmacista. Per tutte coloro che invece hanno un’assicurazione sanitaria privata il costo dei contraccettivi d’emergenza – 30 euro per l’UPA – non è coperto da polizze sanitarie.

Dal 2009 è disponibile in Spagna la pillola del giorno dopo. Mentre per EllaOne, a partire dal 2015, l’acquisto può essere effettuato senza ricette anche per le minorenni. In alcune comunità autonome del Paese è previsto un rimborso parziale o totale del farmaco che ha un costo di 25 euro. È invece completamente gratuito se viene ottenuto da un struttura pubblica. Rispetto agli altri Paesi europei, l’Olanda, che ha rimosso l’obbligo di prescrizione nel 2015, consente anche l’acquisto della pillola dei 5 giorni dopo, così come di altri contraccettivi d’emergenza, online. Se il costo al banco è di 35 euro, online è quasi il doppio: 64 euro. Insomma, anche in questo caso come spesso avviene in termini di tutela della sessualità e diritto all’accesso per l’aborto non terapeutico, i dati dei principali paesi dell’Ue ci dicono che sì, in effetti, l’Italia era un fanalino di coda, almeno fino a ieri.

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