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Coronavirus, 10 giorni per gli asintomatici, 14 per i contatti stretti, 21 per i positivi a lungo: come cambia la quarantena – Il documento

12 Ottobre 2020 - 21:36 Fabio Giuffrida
È il ministero della Salute a spiegare come cambia d’ora in poi la quarantena dei pazienti risultati positivi al Covid. Sia asintomatici che sintomatici

Il ministero della Salute chiarisce, con una circolare, in cosa consiste la “nuova” quarantena per le persone che hanno contratto il Coronavirus. Si parte dagli asintomatici che potranno ritornare alla vita di tutti i giorni dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività. Al termine dell’isolamento, però, dovranno sottoporsi a un test molecolare con risultato negativo. Anche i sintomatici, che sono risultati positivi al Covid, potranno rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di 10 giorni dalla comparsa dei sintomi. Anche in questo caso sarà necessario un test negativo per decretare la fine dell’isolamento. Il test dovrà essere eseguito dopo almeno tre giorni senza sintomi. 

I contatti stretti dei contagiati dovranno sempre osservare una quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso oppure una quarantena dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno. Discorso a parte per le persone che, pur non avendo più i sintomi da Covid, continuano a risultare positivi al test molecolare. In questo caso, se è stata registrata un’assenza di sintomi da almeno una settimana, sarà possibile interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Criterio che potrà essere modulato dalle autorità sanitarie, sentiti gli esperti clinici e virologi e tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate. Per gli immunodepressi, ad esempio, il periodo di contagiosità potrà essere prolungato.

La circolare del ministero della Salute

Foto in copertina di repertorio: EPA/SERGEY DOLZHENKO

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