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L’ottimismo di Di Maio: «Da gennaio inizieremo le vaccinazioni». E scatta l’endorsement a Virginia Raggi

16 Ottobre 2020 - 23:00 Redazione
Il ministro degli Esteri ha poi commentato il ritorno di Alessandro Di Battista: «Sono contento esprima dinamismo nel Movimento»

Slancio ottimista per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che durante la registrazione del programma Accordi e Disaccordi in onda stasera, 16 ottobre, su LaNove, ha commentato lo scenario italiano legato alla pandemia da Coronavirus. «La verità è che questo potrebbe essere l’ultimo miglio: per fine anno arriveranno in Italia le prime dosi del vaccino», ha detto. E ha poi precisato che «da gennaio inizieremo le vaccinazioni». Non solo. «Abbiamo firmato un accordo con diversi Paesi europei per 250 milioni di dosi. Potremo cominciare a respirare e sarà un segnale di fiducia anche per i mercati mondiali», ha aggiunto.

I soldi del M5s

Di Maio ha poi proseguito nella sua intervista. Piccate sono state le osservazione sulla situazione all’interno del Movimento. «Agli attivisti e ai territori non arriva un euro. La cassa deve gestirla il Movimento, dando parte delle risorse alle piattaforme informatiche e l’altra ai territori», ha raccontato. Non è mancato un pensiero per l’ex deputato Alessandro Di Battista, tornato alla carica, qualche settimana fa, con un attacco nei confronti del partito pentastellato che, a detta sua, si sarebbe indebolito. «Gli attacchi al Movimento mi fanno male, ma sono contento che Alessandro sia tornato a esprimere questo dinamismo,» ha detto Di Maio. Però, ha anche sottolineato, «i rapporti personali non devono essere toccati da quelli politici».

Le elezioni di Roma

Con le elezioni comunali nella Capitale alle porte, il ministro degli Esteri ha voluto esprimere il pieno sostegno a Virginia Raggi che ha deciso di correre per il secondo mandato consecutivo. «Virginia Raggi ha il pieno sostegno del Movimento, ma al momento abbiamo bisogno di un grande confronto sui temi, non sulle persone. Le convergenze si costruiscono sui temi, non sui nomi». E ancora: «Virginia ha sempre avuto il nostro sostegno e anche il mio, anzi ricorderete che in tempi non molto lontani senza il mio sostegno qualcuno, nello stesso Movimento, avrebbe provato a buttarla giù», ha concluso.

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