I ribelli delle cerimonie vicino Napoli: a Marigliano folla di invitati col neomelodico. A Bacoli 120 persone al ristorante – Il video
Una festa – verosimilmente per celebrare una prima comunione – è andata in scena domenica 18 ottobre in un ristorante di Marigliano, in provincia di Napoli, con tanto di cantante neomelodico e in barba alle norme anti-Coronavirus: più di 30 invitati, persone senza mascherina e distanziamento sociale non rispettato, almeno stando ai video dell’evento postati sui social network dagli stessi partecipanti. In molti poi li hanno rimossi, sotto una pioggia di commenti negativi. A esibirsi è stato il cantante Enzo Barone, più di 64 mila follower su Instagram, molto noto nell’hinterland partenopeo.
Ma quello di Marigliano, purtroppo, non è un caso unico. A Bacoli infatti, sempre in provincia di Napoli, due ristoranti sono stati chiusi dalla Guardia di finanza per il mancato rispetto delle norme anti-Covid. Secondo la sindaca della cittadina, Josi Gerardo Della Ragione, in uno dei due locali erano presenti addirittura 120 persone: «Non ho parole. Chiusi due ristoranti di Bacoli, dove, violando ogni tipo di ordinanza, si stavano svolgendo cerimonie. Uno schiaffo, tra l’altro, a tutte quelle attività che, pur subendo un danno economico, stanno rispettando le regole», ha scritto su Facebook la prima cittadina. Nel secondo locale, invece, c’erano circa cento invitati. Eppure gli ultimi provvedimenti del governo vietano di organizzare feste di qualsiasi tipo in locali pubblici o privati con più di 30 partecipanti.
Video: Emanuele Lampognana / Facebook
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