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È morto James Randi, padre nobile della lotta contro le pseudoscienze

22 Ottobre 2020 - 11:02 Juanne Pili
Oggi il Mondo della lotta contro la disinformazione è in lutto

È morto James Randi. Si è spento all’età di 92 anni, l’uomo ritenuto il successore ideale del Mago Houdini, non solo in quanto illusionista formidabile, ma anche come continuatore della battaglia razionalista e scettica nei confronti delle pseudoscienze e dei guru che da sempre truffano il prossimo, millantando poteri soprannaturali. In questo Randi ha anche anticipato e ispirato il CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni pseudoscientifiche), fondato da Piero Angela negli anni ’80.

James Randi | Fonte: pagina Facebook ufficiale

Tra i suoi membri fondatori troviamo anche un giovanissimo Massimo Polidoro, destinato a diventare il Segretario del Comitato, inviato negli Stati Uniti per studiare e affinare le conoscenze sui trucchi degli illusionisti, proprio assieme a Randi. Ed è proprio il suo più grande allievo italiano uno dei primi a dargli l’ultimo saluto su Facebook:

«James Randi è scomparso – continua Polidoro – Un uomo straordinario, un essere umano raro, il tipo di persona che si trova molto raramente in un secolo. Non solo ho avuto la possibilità di conoscerlo, ma per me è stato prima un eroe, di cui ho letto nei libri, poi un fantastico colpo di fortuna lo ha trasformato nel mio mentore, e alla fine è diventato come un secondo padre per me. Abbiamo condiviso così tante esperienze e così tanta strada insieme che è abbastanza naturale per me sentire la sua voce, la sua risata contagiosa, o immaginare che lui sia seduto accanto a me. Ho così tanto da dire e da scrivere su di lui e lo farò. Per ora, voglio solo ringraziarlo per avermi reso una persona migliore. Randi vivrai per sempre nei nostri ricordi. I miei pensieri e il mio amore per mio fratello Deyvi. Goodbye Amazing!».

Come fece il suo predecessore Harry Houdini, anche Randi mise a disposizione le sue conoscenze sui trucchi dell’arte della prestidigitazione e dell’illusionismo al servizio della Scienza, in tempi in cui la parapsicologia era ancora ritenuta una scienza di confine, che esplorava le presunte potenzialità nascoste di certi esseri umani, come quello di spostare oggetti a distanza, attirarli a sé come veri e propri magneti viventi, o aiutare la polizia a trovare vittime di rapimenti, finendo immancabilmente per sprecare risorse utili nelle indagini vere.

Fonte: pagina Facebook di James Randi

Randi debutta nella sfera pubblica come indagatore del mistero nel 1972 durante il The Tonight Show di Jhonny Carson, quando col suo fact checking smonta i trucchi di Uri Geller, diventato famoso per la sua presunta capacità di piegare i cucchiai con la forza del pensiero, peccato che Randi riuscì a replicare brillantemente tutti i suoi numeri; non solo, in forza della conoscenza dei trucchi utilizzati dall’Israeliano, riuscì durante una diretta televisiva a sabotare Geller, il quale dopo 22 minuti di imbarazzo non fu in grado di eseguire alcun «prodigio».

«Vedo persone che vengono truffate ogni giorno da ciarlatani medici, frodi di ogni tipo, sensitivi e le loro linee calde, persone che affermano di essere in grado di trovare bambini persi o di aiutarli a investire i loro soldi», spiegava Randi alla Associated Press nel 1998.

Le sue folti sopracciglia e la barba da druido lo hanno reso una figura pittoresca e facilmente riconoscibile, come fosse il personaggio di un romanzo popolare. Ed è per questo che continuerà a vivere, nei cuori di tutte le persone che ispirate da lui, hanno scelto di impegnarsi nella lotta contro le pseudoscienze e la promozione di uno spirito critico.

Ed è anche in virtù della strada che ha aperto se esiste il progetto Fact checking di Open.

Foto di copertina: Cicap

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