«Lasciano gli studenti a casa dopo non aver potenziato trasporti e connessioni internet. Poi eviteranno i ricoveri?». L’attacco del presidente dei presidi nel Lazio
La decisione del governo nel nuovo Dpcm di imporre la Didattica a distanza per almeno il 75% delle lezioni per tutti gli studenti delle scuole superiori è «una scorciatoia», secondo il prof. Mario Rusconi, presidente dell’Associazione dei presidi nel Lazio. Una di quelle scorciatoie, dice in una lettera aperta: «per lo più insicure, inaffidabili ma utili a fare rumore comunicativo e allontanare le responsabilità».
Da mesi nelle scuole si è lavorato per mettere a norma le strutture: «ci siamo rimboccati le maniche, anche letteralmente – dice Rusconi – per poter accogliere a settembre i nostri studenti». Ma che proprio con l’autunno la pandemia di Coronavirus potesse tornare a mordere non era certo una sorpresa: «Poi…poi al riprendere, annunciato, prevedibile, previsto della pandemia, il solito scaricabarile di competenze e la conseguente scorciatoia di “tutti a casa” gli studenti delle superiori. E non si dica che per circa 1/4 delle ore si potrà venire a scuola, una sorta di rito apotropaico!».
Il punto secondo Rusconi è tutto il tempo perso proprio da chi oggi impone il ricorso alla «claustrofilia». Il Governo, e quindi Regioni e Comuni, chiedono agli studenti di restare in massa a casa, evitando di usare i mezzi pubblici che durante l’estate potevano essere potenziati: «senza però che tutti, dico tutti – aggiunge Rusconi – possano contare su connessioni adeguate a seguire le lezioni in didattica digitale».
Quello che si sta consumando a partire dalla scuola è un evidente «scaricabarile» insiste Rusconi che provocatoriamente parla poi degli ospedali. Usando lo stesso metodo applicato sulle scuole, cosa dovrebbe succedere alle strutture ospedaliere: «Tra qualche settimana (Dio non voglia!) lasceremo a casa tutti i malati, anche i gravi, per non aver potenziato adeguatamente il sistema sanitario pubblico, anch’esso di competenza regionale?».
«La prossima volta che sentiremo un rappresentante locale accennare con enfasi retorica all’impegno per le future generazioni, cambierò canale tv – conclude – o lascerò la lettura del giornale, indignato come professionista della scuola ma ancor più come cittadino».
Leggi anche:
- L’appello di Riccardo Muti a Conte: «Grave chiudere sale da concerto e teatri: senza cibo spirituale la società si imbruttisce»
- Domani il Cdm per il decreto Ristoro: aiuti “automatici”, Cig prolungata, bonifici entro due settimane. Cosa sappiamo finora
- Garattini (Istituto Mario Negri): «Il Dpcm non arriva al punto: i giovani non si proteggono, indicazioni confuse. Tutti fanno quello che vogliono»
- Ricciardi cauto sul nuovo Dpcm: «Insufficiente». Galli: «Tutti in auto-lockdown: se funziona lo vedremo fra due settimane»
- Conte agli studenti: «Didattica a distanza scelta non facile, confidiamo che duri solo qualche settimana» – Il video
- L’ultimo saluto al teatro «ucciso dal governo»: a Padova va in scena la protesta di attori e spettatori – Il video
- Due mesi per organizzare lezioni in presenza, 24 ore di tempo per passare alla didattica online: la sfida (impossibile) delle scuole
- Gli studenti danno i voti alla regione Lombardia. Ottimo solo in «dispersione scolastica» – Il video
- Seduti sotto la Regione Lombardia, gli studenti del liceo Volta protestano studiando in presenza – Le Foto
- «Tracciamento in tilt», le ragioni di Emiliano che ha chiuso tutte le scuole in Puglia – Il video
- Il Lazio guarda al modello De Luca. Zingaretti: «Chiudere le scuole un mese per salvare l’anno scolastico»
- Coronavirus, il curioso caso dell’autobus di Brindisi. Per rispettare il limite del 50% eliminati tutti i posti davanti
- Se hai acquistato un biglietto aereo e non puoi partire perché sei in zona rossa, hai diritto al rimborso
- Media del 9 e residenza in centro: i nuovi criteri di ammissione del liceo Manzoni di Milano. Gli studenti: «No a una scuola elitaria»
- L’indagine che fa luce sui contagi a scuola: «Il 3,5% dei focolai». Orari diversi, mascherine e trasporti alternativi contro la chiusura – L’intervista
- Scuola, bloccate le assunzioni dell’organico Covid per mancanza di fondi. I presidi: «Stop in diverse regioni»
- Scuola, in Lombardia dal 26 ottobre solo didattica a distanza per le superiori – L’ordinanza
- Le idee confuse della ministra Azzolina sui test rapidi. L’immunologa Viola: «Quegli esami non servono per quel che dice lei» – Il Video