«Tracciamento in tilt», le ragioni di Emiliano che ha chiuso tutte le scuole in Puglia – Il video
La Regione Puglia ha deciso di sospendere l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado a partire da venerdì 30 ottobre. Il governatore Michele Emiliano, in un video postato sulla sua pagina Facebook, ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a fare questa scelta: «Abbiamo verificato in queste settimane un alto numero di contagi di Coronavirus connesso con la riapertura degli istituti. Numeri fuori scala che hanno mandato in tilt il contact tracing per l’altissimo numero di contatti indiretti che i contagi scolastici hanno determinato». La didattica in presenza sarà dunque consentita solo per i laboratori e per soddisfare le esigenze degli alunni con bisogni educativi speciali. «Un sacrificio necessario, doloroso, ma che speriamo duri il meno possibile», ha concluso Emiliano.
Ma il suo ragionamento non è stato affatto condiviso dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: «La Regione Puglia ha sospeso le attività didattiche in presenza definendo impressionante il numero dei contagi. Eppure, secondo quanto ci ha comunicato, si tratta di 417 studenti risultati positivi (su una popolazione studentesca di 562 mila). La stessa Regione ha poi ammesso che il problema in realtà non è la diffusione del virus all’interno delle scuole, ma l’organizzazione del lavoro della Sanità regionale. Si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie», ha scritto la ministra su Facebook.
Video: Michele Emiliano / Facebook
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