«Il killer di Nizza è arrivato da Lampedusa»: un deputato francese chiede a Macron lo stop alle procedure d’asilo
Brahim A., il killer di Nizza, «è arrivato da pochissimo tempo da Lampedusa». Lo ha twittato il deputato della regione di Nizza, Eric Ciotti, affermando di aver appena chiesto ad Emmanuel Macron, in una riunione sul luogo dell’attentato, di «sospendere qualsiasi flusso migratorio e qualsiasi procedura di asilo, in particolare alla frontiera italiana». La conferma è arrivata da fonti degli apparati di sicurezza italiane. Sono attualmente in corso gli accertamenti per ricostruire gli spostamenti dell’uomo. Il Corriere della Sera scrive che l’uomo – di nome Aouissaoui Bahrain, nato in Tunisia il 29 marzo del 1999 – il 9 ottobre si trovava a Bari, dove sarebbe stato trasferito nel centro di identificazione e fotosegnalato dalla questura. Dopo l’identificazione sarebbe stato inserito nei terminali per «illecito ingresso in territorio nazionale». Secondo quanto scrive il quotidiano, nella tasca dell’uomo è stato trovato un foglio rilasciato dalla Croce Rossa Italiana, lo stesso che gli inquirenti francesi avrebbero usato per identificarlo.
I precedenti
Già nel 2011, con Silvio Berlusconi premier e Roberto Maroni ministro dell’Interno sempre da Lampedusa transitò Anis Amri, l’autore della strage al mercatino di Natale di Berlino nel 2016. All’epoca, dopo essere sbarcato sulle coste italiane Amri era stato trasferito in un centro per minorenni in Sicilia.
Le reazioni in Italia
Non sono mancate le reazioni da parte della nostra politica, soprattutto da parte dei partiti di opposizione. Su Twitter Matteo Salvini ha detto di essere diretto all’Ambasciata di Francia in Italia per «per esprimere la solidarietà mia e della Lega», mentre il deputato leghista Claudio Borghi ha voluto tracciare un legame tra le politiche di accoglienza e l’attentato: «Avanti così – ha scritto su Twitter -. Più navi da crociera. Probabilmente se l’è presa perché la piscina al ponte sette non era agibile». La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, chiede chiarimenti al governo: «Se questa notizia dovesse essere confermata sarebbe di una gravità inaudita ed esporrebbe la nostra Nazione al rischio di isolamento», scrive su Facebook. Nel frattempo, il ministro della giustizia Alfonso Bonafede si è detto «profondamente sconvolto per le notizie provenienti da Nizza» mentre il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha espresso solidarietà «alla Francia e a chi sta soffrendo per il vile attacco terroristico di Nizza».
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