L’Ats a Milano aggiusta il tiro: ora per le scuole un portale unico per segnalare i positivi
Da pochi giorni le scuole di Milano sono chiamate a seguire una nuova modalità di tracciamento dei casi di Covid-19. Un tentativo da parte dell’Agenzia territoriale sanitaria (Ats) per provare ad arginare quel fiume in piena di ritardi e fraintendimenti che ha travolto in poco tempo tutta la regione. Ats ha creato il portale Covid-19 Scuola che sarà d’ora in poi l’unico canale di tracciamento per tutti i casi positivi e accertati con tampone, provenienti dagli istituti scolastici. Una modifica in corsa, l’ennesima, a fronte di un balzo costante della curva epidemica.
Come funziona il nuovo strumento
La nuova modalità di tracciamento per i casi Covid è inserita all’interno di un portale già presente finora adibito alla registrazione di allontanamenti e assenza improvvise dalle classi. Gli istituti scolastici, attraverso i dirigenti o i referenti Covid degli Uffici scolastici territoriali, potranno far riferimento a questo unico canale non avendo più bisogno di inviare la singola segnalazione all’indirizzo mail [email protected], ormai troppo debole per poter sostenere l’elevato numero di avvisi che si succedono di ora in ora. Per accedere al portale il dirigente potrà utilizzare le credenziali già in suo possesso nel precedente iter di tracciamento. Se sprovvisto potrà rivolgersi all’indirizzo [email protected]
Nelle poche righe di annuncio sul sito Ats la spiegazione di una semplificazione pensata ad hoc. «Sarà il portale a inoltrare la vostra segnalazione per la presa in carico», è quello che si legge sotto la voce “Segnalazioni Casi COVID 19 e relativi contatti”. Lo spazio comune di registrazione è stato infatti pensato anche per i contatti stretti dell’alunno/docente/operatore contagiato. Sotto la dicitura di “Aggiungi contatto” sarà possibile aggiungere i dati di tutti i contatti stretti, dal nome e cognome, al ruolo all’interno dell’istituto scolastico, alla classe se si tratta di uno studente.
Anche per il caso accertato, l’inserimento dei dati sarà il medesimo con la raccomandazione da parte di Ats di inserire con cura tutti le informazioni richieste. «Per facilitare la procedura è INDISPENSABILE che l’inserimento dei dati richiesti sia accurato e coerente con le indicazioni fornite» si legge nelle note, sottolineando come sia fondamentale anche il riferimento al comune del plesso scolastico frequentato dal caso segnalato.
I primi dati: picco di casi e quarantene
Già dai primi giorni di funzionamento, i numeri del portale hanno suggerito l’evidente insufficienza della strategia di tracciamento attuata finora. Secondo quanto riportato da Corriere sono stati 230 i nuovi casi di Covid-19 inseriti nel portale solo il primo giorno. 151 i relativi contatti stretti inseriti, per un totale di quarantenati, solo nel settore scolastico, che va oltre le 3 mila persone in un giorno. Dati ancor di più allarmanti se si confrontano con il numero di positivi nelle scuole registrato la scorsa settimana, quando il canale unico era ancora chiuso: 249 positivi segnalati in sette giorni nelle scuole del Milanese contro gli oltre 3 mila casi del portale in un solo giorno.
Come funzionava prima: il doppio iter di tracciamento
«Ciò permetterà di accelerare i tempi di gestione delle situazioni rilevate, di ottimizzare la gestione dei dati e di evitare inutili duplicazioni di informazioni». La spiegazione data da Ats nella presentazione della nuova procedura di tracciamento dei contagi nelle scuole, non fa altro che confermare l’assenza di una forte strategia a monte. La semplificazione sponsorizzata dall’Agenzia territoriale effettivamente c’è. L’idea dell’unico portale per il tracciamento delle scuole riduce il canale di riferimento ad uno solo. Prima di giovedì, giorno di apertura della nuova area del portale, oltre a mail e linee telefoniche intasate, a complicare le cose c’era un doppio iter di tracciamento.
Da un lato c’era il lento procedimento seguito dalle scuole. Incaricate di segnalare il risultato positivo del tampone, comunicato a sua volta dalle famiglie degli studenti, le scuole dovevano trasmettere le informazioni ad Ats attraverso mail e telefono, con tutte le difficoltà di comunicazione immaginabili. Nel caso in cui fosse stata l’Ats a sapere del caso positivo prima dell’istituto scolastico, mediante segnalazione dei laboratori di analisi, l’iter da seguire era opposto. Dall’Agenzia territoriale l’avviso passava alla scuola in questione, al fine di mettere in isolamento i contatti stretti.
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