Terremoto nell’Egeo, sale il bilancio delle vittime: 27. Si scava ancora alla ricerca dei sopravvissuti
È sempre più pesante il bilancio delle vittime in Turchia dopo la potente scossa di terremoto di magnitudo 7.0 (anche se la Turchia ha indicato la cifra più bassa di 6.6), che ieri ha colpito le profondità del mar Egeo a 14 chilometri al largo dell’isola greca di Samos. A registrare il bilancio peggiore è la Turchia, con 25 morti e 800 feriti, a cui si aggiungono due studenti – una ragazza e un ragazzo – deceduti nell’isola greca di Samos travolti dal muro di un edificio crollato.
Secondo la BBC, sono in corso delicate operazioni per provare a recuperare le persone sepolte sotto le macerie e tirarle fuori a Izmir, si cercano dunque dei sopravvissuti. Non si placano nel mentre le scosse di assestamento, a centinaia. La scossa di ieri, superficiale, ha provocato maremoti che hanno colpito le zone costiere e le isole sia in Turchia che in Grecia. I funzionari hanno detto che le operazioni di ricerca e soccorso sono state completate in otto edifici, mentre le operazioni sono continuate in altre nove località.
EPA/Mehmet Emin Menguarslan | Izmir, Turchia, 30 ottobre 2020
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