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Mattarella a sorpresa in un cimitero del Bresciano, l’omaggio alle vittime della Covid: «Basta egoismi, uniamo le forze» – Il video

01 Novembre 2020 - 11:54 Maria Pia Mazza
Tra lo stupore dei presenti che non sapevano della visita del Presidente della Repubblica, Mattarella ha voluto visitare la lapide dedicata alle vittime del Covid dalla quale era stata rubata una croce a settembre

Nel giorno di Ognissanti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha fatto visita al cimitero di Castagnato, in provincia di Brescia. La scelta del capo dello Stato non è stata casuale, ma un modo per rendere omaggio alle vittime del Coronavirus. Il presidente della Repubblica ha infatti successivamente dichiarato: «Sono venuto qui per rivolgere un pensiero a tutti i defunti e tra di loro alle vittime del Coronavirus, ai tanti morti in solitudine. Ho scelto di farlo in questo cimitero dove è avvenuto il furto ignobile della croce posta a memoria delle vittime della pandemia».

Il furto della stele per le vittime del Covid

Nel Cimitero di Castagnato, infatti, era stata posta una lapide in memoria dei defunti per Covid-19 nel Bresciano, che tuttavia è stata vandalizzata lo scorso settembre a poche ore dalla sua posa. Una lapide “monumentale” recante la scritta: «Abbraccia quanti, nell’ultima ora, non abbiamo potuto confortare e anche noi perché possiamo ritrovare consolazione e speranza». Sulla sommità della lapide, e a completamento del monumento commemorativo, era presente una croce in bronzo realizzata dall’artista Ettore Calvelli. 

Ma nella notte tra il 7 e 8 settembre, alcuni ladri hanno trafugato la croce posta sulla sommità della lapide. Un vile furto che, così come dichiarato dal sindaco di Castagnato, Gianluca Cominassi, ha «disturbato molto» il presidente Mattarella. E il capo dello Stato, oggi – simbolicamente – ha voluto riportare il rispetto e la vicinanza dello Stato nei confronti delle vittime del Coronavirus e dei loro parenti, là dove la loro memoria e il loro ricordo sono stati vituperati. 

«Ricordare i nostri morti è un dovere – ha aggiunto il Capo dello Stato – che va affiancato al dovere della responsabilità di proseguire nell’impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave». Il tutto, ha sottolineato il presidente Mattarella, «mettendo da parte partigianerie, protagonismi, egoismi e unire gli sforzi di tutti e di ciascuno, quale che sia il suo ruolo, quali che siano le sue convinzioni, nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e assicurare la ripresa del nostro Paese».

 Foto copertina: ANSA/ QUIRINAL PRESS OFFICE/ PAOLO GIANDOTTI

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