Bonus bici e monopattini, «click day» martedì 3 novembre: ecco come funziona
Da martedì 3 novembre 2020, a partire dalle ore 9 sarà possibile richiedere il bonus bici e monopattini. Bisognerà munirsi di Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), codice Iban, fattura o scontrino parlante e accedere al portale creato ad hoc dal ministero dell’Ambiente. Un “click day” tanto atteso che, a causa dell’elevato numero di accessi (sono migliaia i cittadini che hanno acquisti bici e monopattini nell’ultimo periodo), rischia di andare in tilt. Per qualsiasi problema – come blocchi del sistema – è possibile contattare i numeri 06.57221 – 06.57225722 oppure inviare una mail a [email protected]
Come funzionerà
Chi ha acquistato una bici o un monopattino, dal 4 maggio al 2 novembre 2020, riceverà il rimborso tramite un bonifico sul proprio conto corrente (indicando il proprio Iban in fase di registrazione al portale). Chi non ha ancora acquistato una bici o un monopattino, potrà generare un buono da consegnare direttamente al negoziante aderente all’iniziativa, il quale sarà poi rimborsato dal ministero che ha deciso di scommettere tutto sulla mobilità sostenibile per disincentivare l’uso dei mezzi pubblici così da contenere la diffusione del Coronavirus. I buoni saranno emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino all’esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2020, ovvero 210 milioni. E dovranno essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento, e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2020, come si legge sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del ministero dell’Ambiente.
Coprirà il 60% della spesa fino a un massimo di 500 euro
Nello specifico, si tratta di un bonus – per l’acquisto di una bici, normale o a pedalata assistita, o di un monopattino elettrico oltre che per l’attivazione di servizi di mobilità condivisa ad eccezione ovviamente del car sharing – che coprirà il 60% della spesa, per un valore massimo di 500 euro, e che verrà erogato a tutti i residenti maggiorenni – a prescindere dai parametri di reddito – nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei comuni delle Città metropolitane (che sono 14, da Catania a Roma, passando per Milano e Bologna, anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Cosa acquistare con il bonus
Il bonus mobilità potrà essere usato solo una volta e per l’acquisto di un solo mezzo: oltre a bici e monopattini elettrici, ci sono anche segway, hoverboard, monowheel e servizi di mobilità condivisa. Lo sconto – che, badate bene, non vale per gli scooter elettrici – sarà retroattivo, ovvero coprirà gli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio e sarà valido fino al 31 dicembre 2020. La data del 4 maggio non è casuale: è quella dell’avvio della fase 2 dell’emergenza sanitaria in Italia. Non si possono acquistare accessori come caschi, batterie, catene e lucchetti mentre sono coperti dal bonus anche i veicoli usati per la mobilità personale e bici usate.
La guida di Open al monopattino elettrico | Video di Fabio Giuffrida per Open con Valerio Berra
Perché il bonus mobilità è importante
Una cosa è certa: il bonus mobilità si pone l’obiettivo di scoraggiare l’uso dei mezzi pubblici, almeno in questa fase, per evitare di ritrovarsi, in mezzo a centinaia di persone, in metro, specialmente negli orari di punta. L’uso delle bici, poi, è un toccasana non solo per il fisico ma anche per la mente e contribuisce alla riduzione di smog e traffico (ecco perché dall’incentivo sono escluse le automobili, e quindi i servizi di car sharing). Bici e monopattini – è doveroso sottolinearlo – sono mezzi leggeri e senza particolari costi di gestione, a differenza di auto e scooter. Infine c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: con il bonus mobilità il governo è andato incontro ai commercianti, già al collasso, spingendo di fatto la ripresa economica. «L’Italia è la prima produttrice di bici in Europa – 3.000 aziende per 7.700 lavoratori – e la seconda al mondo» ha precisato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Uno stanziamento da 210 milioni di euro che viene, in larga parte, «dalle aste verdi, una tassa che si paga sulle emissioni impattanti sull’atmosfera e che per legge deve essere spesa per migliorare la qualità dell’aria». In altre parole, si tratta di fondi vincolati che non possono essere spesi, ad esempio, per finanziare misure a sostegno del lavoro come la cassa integrazione.
Quanto costa un monopattino elettrico
Per fare un esempio, sfogliando il volantino di una nota catena di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, si scopre che un monopattino elettrico può costare 349 o 199 euro (i prezzi variano in base all’autonomia, al motore e alla velocità del mezzo, ndr). Nel primo caso il consumatore, approfittando del 60% di sconto, spenderebbe 139,60 euro, nel secondo caso appena 79,60. Il risparmio è rispettivamente di 209,40 e 119,40 euro. I monopattini elettrici – come spiegato da Open – sono i mezzi ideali per percorrere l’ultimo miglio, ovvero quel tratto di strada che separa l’ultima fermata del mezzo pubblico dal luogo in cui si vuole andare.
Foto in copertina: Ansa