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No Nut November, la sfida per l’astinenza sessuale maschile che spopola sui social

03 Novembre 2020 - 18:44 Felice Florio
Il relativo hashtag, sulle varie piattaforme, ha raggiunto miliardi di visualizzazioni. Tra chi considera la sfida rischiosa e chi, invece, sostiene sia utile ad avere più coscienza di sé, una breve guida alla storia e alle regole della #nnnchallange

Niente orgasmi per un mese intero. Per molti può sembrare una tortura, per altri, invece, è una delle più entusiasmanti challenge del mondo social da provare a vincere. È una sfida dedicata al mondo maschile e chi vuole partecipare, da questo momento in avanti, dovrà dire addio sia alla masturbazione che ai rapporti sessuali. Addirittura, anche le eiaculazioni involontarie notturne sono motivo di squalifica. Prima di esaminare le regole, procediamo con la storia della No Nut Challange.

Le origini

Il nome della sfida si potrebbe tradurre con “non rompere la noce”. In inglese, to bust a nut è un’espressione che indica l’atto di eiaculare. La prima traccia online della locuzione No Nut Novembre risalirebbe al 3 novembre 2011, quando un utente la inserì nello Urban dictionary. Oggi, sotto la voce del vocabolario online, si legge: «È una sfida in cui un uomo non deve eiaculare per tutto il mese di novembre». Ma è solo sei anni più tardi che la sfida inizia ad acquistare popolarità sui social.

Alcuni ritengono che la challenge sia stata elaborata dal movimento NoFap, nato sul web con lo scopo di persuadere i suoi seguaci a non fruire della pornografia e a evitare il più possibile la masturbazione, praticando la discutibile abitudine della ritenzione dello sperma. Il primo gruppo NoFap sulla piattaforma Reddit fu creato il 20 giugno 2011, poco prima dell’inserimento della voce sul dizionario.

Bisogna aspettare, però, il 2017 prima che la “No Nut Challenge” diventi veramente virale. Il primo contenuto riguardante la sfida che spopolò quell’anno fu un tweet, pubblicato il 2 novembre, che raccolse oltre 1.200 commenti in una settimana sul subreddit BlackPeopleTwitter. Nel 2018 la popolarità della challenge ebbe i suoi effetti sul business dei siti pornografici: le visualizzazioni crollarono e xHamster, ad esempio, segnalò una caduta del traffico pari al 14,5%.

È dal 2019 che la sfida ha iniziato a diffondersi anche in Italia. Nel mondo, invece, la community di Reddit relativa al No Nut Novembre conta, oggi, oltre 63 mila iscritti. Come ricompensa per chi riesce a portare a termine il mese di astinenza, ha iniziato a diffondersi sui social la contro-challenge, la Destroy D**K December, #DDD. Un premio per l’autocontrollo osservato a novembre che consiste, invece, nell’eccesso opposto: masturbarsi per tutto il mese di dicembre un numero giornaliero di volte pari al numero della data sul calendario. Fino a puntare ai 31 orgasmi da raggiungere nell’ultimo giorno del mese.

Gli hashtag e i numeri sui social

Nota con gli hashtag #NNNChallenge o, semplicemente, #NNN, la sfida del No Nut ha raggiunto numeri da capogiro sui social: i post relativi all’astinenza di novembre caricati su Instagram superano il milione. Su TikTok, il counter delle visualizzazioni degli hashtag collegati alla challenge ha sfondato la soglia del miliardo.

@angecolombo

Mi dispiace per voi?##perte ##fyp

? OPEN UP THAT DOOR – Nick Siri

Le regole

L’obiettivo ultimo della challenge è quello di sperimentare l’astinenza dai piaceri sessuali. La sfida, però, non vieta di guardare film erotici o scambiarsi effusioni con il proprio partner: l’importante è non eiaculare. Le regole del No Nut November si sono definite nel tempo, non essendoci un inventore riconosciuto del gioco. Le norme più diffuse consentono delle deroghe all’astinenza totale. Per considerarsi vincitori della sfida, in tutto il mese di novembre è consentito:

  • avere 1 rapporto sessuale con il proprio partner;
  • masturbarsi per un numero di volte non superiore a 3;
  • avere 1 eiaculazione incontrollata notturna.

Le controversie

Secondo un approfondito studio di Harvard del 2014, gli uomini che eiaculano almeno 21 volte al mese hanno una riduzione del rischio di contrarre il cancro alla prostata pari al 33%. Ma è lo stesso pensiero che soggiace dietro al No Nut November a essere contrario a buona parte della letteratura scientifica, secondo cui le endorfine rilasciate durante l’orgasmo aiutano ad alleviare lo stress, hanno effetti benefici sull’umore e aiutano a riposare meglio.

C’è poi un aspetto prettamente medico che contrasta con l’astinenza: l’atto sessuale, sia esso procurato tramite l’autoerotismo o praticato con un partner, è importante per mantenere il flusso sanguigno ai genitali. Inoltre diversi studi sostengono che i problemi di erezione, sempre più frequenti con l’avanzare dell’età, possano essere ritardati se la masturbazione è praticata con una certa costanza.

In generale, si tratta di un argomento estremamente delicato, visto che sono tanti i pareri che si muovono nel senso opposto a quelli sopraccitati: c’è chi ritiene che l’astinenza comporti reali benefici nell’autostima, chi sostiene che il “No Nut November” sia utile a sensibilizzare sul tema della dipendenza dalla pornografia. Per qualsiasi dubbio inerente alla sessuologia, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un esperto.

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