Zampa: «Stasera il Dpcm. Dati truccati dalle Regioni? Spero di no». Furia del Piemonte: «Indegno Crisanti, getta solo fango»
Il nuovo Dpcm è previsto in giornata, entro stasera ha confermato la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa che a Radio1 ha ribadito la linea sul «lockdown light, simile al modello tedesco». L’obiettivo è quello di non: «paralizzare il Paese», ha aggiunto Zampa, usando regole certe sulle chiusure, dopo che nei primi mesi della pandemia di Coronavirus si è assistito a frequenti scaricabarile tra governo e regioni. Si useranno quindi criteri condivisi per stabilire le aree a rischio: «e se alcuni livelli verranno superati, allora si prenderanno provvedimenti».
Fa discutere poi l’avvertimento lanciato da Andrea Crisanti, che sul Fatto Quotidiano si è detto poco fiducioso sulla trasparenza dei dati raccolti dalle Regioni sui contagi. Numeri che potrebbero essere manipolati, sostiene il direttore di Microbiologia dell’Università di Padova, a seconda delle esigenze. Uno scenario che Zampa non vuole neanche prendere in considerazione: «Io spero e credo di vivere in un Paese dove i presidenti di Regione truccano i dati. Voglio credere che nessuno arrivi a questo».
La replica a Crisanti
Le parole di Crisanti hanno irritato Matteo Marnati, assessore con delega alla ricerca applicata Covid-19 della Regione Piemonte, che infatti ha replicato così al virologo. «Crisanti mette in dubbio la trasparenza delle Regioni? Faccia nome e cognome, non generalizzi, perché in Piemonte abbiamo una piattaforma trasparente, aggiornata quasi in tempo reale e abbiamo tutti i dati che possiamo fornire». E ha poi aggiunto: «Nessuno sta mentendo, nessuno vuole minimizzare quello che sta accadendo – aggiunge l’assessore piemontese -. Dica le cose come stanno perché altrimenti gettare fango è indegno».
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