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Coronavirus, in Olanda non bastano tre settimane di lockdown: stop a tutti i negozi, verso il coprifuoco. Negli Usa è record di ricoveri per Covid

04 Novembre 2020 - 06:47 Redazione
L’Olanda passa a un regime di lockdown più rigido dopo il tentativo per tre settimane di ridurre i contagi chiudendo solo bar e ristoranti. Negli Usa i ricoveri toccano un nuovo record dopo tre mesi, crescendo del 60% in un mese

Olanda

EPA/BART MAAT | Il premier olandese Mark Rutte

Il governo olandese ha annunciato una nuova stretta per contenere i contagi di Coronavirus, dopo tre settimane di lockdown che i media locali avevano definito «smart». Il premier Mark Rutte aveva già imposto la chiusura parziale del Paese partendo da bar e ristoranti. I dati epidemiologici in Olanda però non hanno portato i risultati sperati, nonostante il calo dei contagi di settimana in settimana. I nuovi casi, riporta il Guardian, erano calati per la prima volta da due mesi a 7.776 al giorno. Un risultato insufficiente che ha spinto l’esecutivo olandese a ridurre al minimo ogni possibile punto d’attrazione sociale.

Chiusi quindi musei, cinema, sex club e ogni luogo pubblico, comprese le attività commerciali non essenziali, per altre due settimane, con l’ipotesi di imporre anche un coprifuoco notturno nelle aree in cui i contagi sono ancora in aumento, come la città portuale di Rotterdam. «Non sta andando male – ha detto il premier Rutte – ma non sta andando neanche bene. Il numero di casi deve diminuire velocemente. Questo è un messaggio difficile – ha aggiunto – ma non c’è altro modo».

Usa

EPA/JUSTIN LANE | Una manifestazione degli infermieri a New York

Mentre negli Stati Uniti è in corso lo spoglio per le Presidenziali, arriva un dato record sui ricoveri, che hanno superato quota 50 mila, il livello più alto da quasi tre mesi. Come riporta Reuters citata dal Guardian, l’aumento dei ricoveri negli Usa dal 1 ottobre è stato del 60%, portando il dato a 50.176. Si tratta della cifra più alta dal 7 agosto scorso, ma ancora inferiore al picco del 22 luglio, quando i ricoveri nel Paese sono stati 58.370. Secondo gli esperti, il nuovo affollamento degli ospedali è legato all’aumento degli incontri privati, con la campagna elettorale che ha indubbiamente influenzato il dato. In più sono sopraggiunte le temperature fredde che portano inevitabilmente le persone a ritrovarsi nei luoghi chiusi.

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