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Coronavirus, effetto elezioni sulla curva dei contagi negli Usa: record con oltre 100 mila casi in un giorno. Da oggi il Regno Unito è in lockdown per un mese

05 Novembre 2020 - 06:48 Redazione
Con la fine della campagna elettorale per le elezioni Presidenziali, gli Stati Uniti registrano la cifra più alta di contagi giornalieri dall’inizio della pandemia. Nel Regno Unito è cominciato un mese di chiusura nazionale, ma restano aperte scuole e asili nido

Usa

EPA/KYLE GRILLOT | Un uomo esce da un centro per i test sul Coronavirus a Los Angeles

La fine della campagna elettorale per le elezioni Presidenziali americane porta con sé il record assoluto di contagi giornalieri di Coronavirus negli Stati Uniti, dove si registrano oltre 100 mila nuovi casi nelle ultime 24 ore. Nelle ultime due settimane i morti sono aumentati del 14%, secondo il New York Times, con una media quotidiana di 846 decessi, mentre i contagi sono cresciuti del 45% nello stesso periodo, segnando una media giornaliera di 86.352 infezioni, secondo i dati della Johns Hopkins University.

Regno Unito

EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA | Il premier britannico Boris Johnson

È scattato da mezzanotte il secondo lockdown nazionale per 56 milioni di inglesi che durerà almeno un mese. Nelle ultime 24 ore, il Regno Unito ha registrato 12 mila nuovi contagi e 492 decessi secondo il Guardian, mentre i vertici del Servizio sanitario nazionale (Nhs) hanno avvertito che nelle prossime due settimane è previsto un drastico aumento dei pazienti ricoverati in ospedale per Coronavirus, ben più grave rispetto alla prima ondata della scorsa primavera. L’indice Rt in buona parte del Paese è superiore a 1, con alcune zone che registrano livelli superiori a 3, mentre la diffusione del virus starebbe rallentando nell’area di Liverpool.

Le nuove restrizioni per gli inglesi prevedono la chiusura di tutte le attività non essenziali, con il divieto di far visita in casa di altre famiglie. L’invito per tutta la popolazione è di restare in casa, concedendo di uscire esclusivamente per motivi di salute o per comprare cibo, per esempio con il servizio di asporto ancora permesso alle attività di ristorazione. Rispetto al primo lockdown, il governo di Boris Johnson ha deciso di tenere aperte scuole e università, così come gli asili nido.

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