Usa 2020. I 138 mila voti dati a Biden nel Michigan sono la prova di brogli? No! Un errore di battitura
Le elezioni americane nello Stato del Michigan sono state vinte da Joe Biden con il 50,6% dei voti contro i 48,1% di Donald Trump e il distacco, in termini numerici, è stato di circa 149.388 preferenze. Si sostiene che durante il conteggio siano stati assegnati 138.339 voti a Biden all’improvviso, dubitando dunque della genuinità del voto e accusando l’esistenza di brogli elettorali.
A lanciare i dubbi è stato, attraverso un tweet poi cancellato, il Presidente del Partito Repubblicano della Contea di Travis del Texas Matt Mackowiak (sbagliando pure il conteggio, scrivendo 128 mila anziché 138 mila): «An update gives Biden 100% of new votes — 128k+».
A cavalcare il caso è stato anche Donald Trump attraverso un tweet in cui sostiene l’esistenza di brogli in Pennsylvania usando il presunto caso del Michigan come esempio: «They are working hard to make up 500,000 vote advantage in Pennsylvania disappear — ASAP. Likewise, Michigan and others!».
La smentita arriva direttamente via Twitter dallo stesso Mackowiak, dove annuncia di aver cancellato il tweet precedente e riportando la spiegazione del caso: «This tweet was taken and share honestly. I have now learned the MI update referenced was a typo in one county. I have deleted the original tweet».
Mackowiak dichiara che si è trattato di un errore avvenuto nel conteggio, ma da parte di chi? I due screenshot condivisi dal repubblicano provengono da Decision Desk HQ, una società che si occupa di coprire il risultato elettorale.
La stessa società, il 4 novembre alle 19:42 ora italiana, pubblica un tweet in cui spiega l’accaduto e la successiva correzione:
This morning there was a clerical error in the Shiawassee, MI county presidential data,. Once we identified the error, we cleared the erroneous data and updated it with the correct data as provided by officials. We stand by our data as reflected on https://results.decisiondeskhq.com.
Il fatto è avvenuto nella contea di Shiawassee, a Nord Est di Detroit, ed è stato corretto nel giro di mezz’ora. Quale è stato l’errore? Uno zero in più, come spiegato dalla responsabile del seggio Abigail Bowen al New York Times. Quel numero sarebbe in ogni caso risultato assurdo siccome il numero dei cittadini che vivono nella contea era di appena 68.122 nel 2019, tanto che un funzionario avrebbe chiamato il seggio per chiedere spiegazioni.
C’è un ulteriore elemento in questa storia, ossia che i dati che erano stati erroneamente inviati non erano nemmeno quelli del conteggio ufficiale e definitivo che, in ogni caso, sarebbe stato verificato dai rappresentanti di seggio – due repubblicani e due democratici – anche vista l’enorme portata di voti che la contea non avrebbe mai potuto raccogliere.
Leggi anche:
- Da Minneapolis a Portland: ancora proteste negli Usa dopo il voto
- Usa 2020, Trump non molla: «Non consentiremo che ci rubino le elezioni»
- Coronavirus, secondo giorno record negli Usa: oltre 120 mila contagi. Allarme Oms: «In Europa il virus è esploso: in due giorni rischiamo un milione di casi»
- L’ipotesi del risultato in stallo negli Usa: «Nello scenario peggiore il presidente verrà scelto dal Congresso» – L’intervista
- Usa 2020. Dimostrano dei brogli con i grafici dei conteggi? No! Il cherry picking dei pro Trump
- Usa 2020. Il discorso di Donald Trump sui presunti brogli elettorali è pieno di Fake News
- Usa 2020. Il fanta complotto dell’Operazione Sting e la filigrana nelle schede per fregare i Democratici
- Usa 2020, quanti voti mancano ai due candidati per vincere (e dove potrebbero ottenerli)
- Usa 2020, Trump annuncia ricorsi in tutti gli Stati assegnati di recente a Biden: «Vinceremo!»
- «Contate tutti i voti» in Arizona, «Stop allo spoglio» in Michigan: le giravolte dei sostenitori di Trump – Il video