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Coronavirus, secondo giorno record negli Usa: oltre 120 mila contagi. Allarme Oms: «In Europa il virus è esploso: in due giorni rischiamo un milione di casi»

06 Novembre 2020 - 06:53 Redazione
L’ondata violenta di nuovi contagi e vittime che sta colpendo gli Stati Uniti era stata prevista dall’infettivologo Anthony Fauci a giugno, secondo il quale sarebbe arrivata senza una gestione seria. Il capo dell’Oms in Europa avverte che è in corso una vera e propria esplosione di infezioni

Usa

Anthony Fauci
EPA/Graeme Jennings | L’infettivologo Anthony Fauci

Negli Stati Uniti per il secondo giorno consecutivo si registra un nuovo record di contagi di Coronavirus. I casi nelle ultime 24 ore sono stati oltre 120 mila secondo i dati della Johns Hopkins University, dopo che ieri sono stati superiori a 100 mila. In drammatica risalita anche il numero dei morti, cresciuto del 20% nelle ultime due settimane. L’attuale ondata sta mettendo in seria difficoltà gli ospedali, dove sono ora ricoverati almeno 50 mila pazienti per Covid, secondo Covid Tracking Project. Dall’inizio di ottobre, i ricoveri sono aumentati del 60%.

Sull’arrivo così violento di questa ondata di contagi aveva provato a mettere in guardia l’infettivologo Anthony Fauci già lo scorso giugno, ricorda il New York Times, quando i casi erano in media 42 mila al giorno. Fauci aveva avvertito che se la pandemia non fosse stata tenuta sotto controllo, i casi avrebbero presto superato i 100 mila casi al giorno. Lo ribadisce oggi il dottor Bill Hanage, docente di epidemiologia dell’Università di Harvard, secondo il quale questo nuovo record: «È la conseguenza del tutto prevedibile per non aver preso sul serio la gestione della pandemia», prevedendo un inesorabile aumento di vittime e ricoveri.

Oms

Hans Kluge
EPA/ALEXANDER ASTAFYEV / SPUTNIK | Il direttore dell’Oms in Europa Hans Kluge

Quella a cui si assiste in Europa è una vera e propria esplosione della pandemia, con la quale si apre una «periodo difficile» per l’aumento dei tassi di mortalità. L’allarme è stato lanciato all’agenzia Afp da Hans Kluge, direttore dell’Oms per l’Europa. Secondo Kluge, l’esplosione in corso determina che: «ci vogliono solo un paio di giorni per avere in Europa un aumento di un milione di casi».

Il suggerimento di Kluge per i governi europei è di ricorrere rapidamente a «misure proporzionate», che siano «coerenti e prevedibili», cioè con delle soglie di allerta prefissate sulle quali le persone possono fare riferimento. Tra le restrizioni però Kluge esclude la chiusura delle scuole, che secondo lui devono restare aperte fino all’ultimo: «Perché non possiamo permetterci una generazione perduta di Covid-19».

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