Usa 2020, anti abortista, pro Trump e “pro-gun”. Chi è il più giovane deputato eletto al Congresso americano
Le elezioni del 3 novembre stanno mettendo a segno un record dopo l’altro negli Stati Uniti. Lasciando da parte l’attuale contesa tra i due candidati, per cui difficilmente si potrebbero trovare dei precedenti, queste elezioni hanno visto eleggere al Senato la prima persona transgender, mentre in New Mexico, per la prima volta, uno stato ha eletto soltanto deputate donne. Invece, nella Carolina del Nord – dove gli scrutini sono ancora in corso – a fare la storia è stato un ragazzo di 25 anni di nome Madison Cawthorn che è diventato il più giovane deputato nella storia moderna del Congresso americano.
L’anti Alexandria Ocasio-Cortez
Cawthorn ora detiene il record che fino a poco tempo fa era di Alexandria Ocasio-Cortez, la deputata del Bronx di origini portoricane, anche lei vittoriosa nelle elezioni del 3 novembre, ma che nel 2018 a 28 anni era diventata la più giovane donna nel Congresso americano. Al di là del fattore demografico, i due non potrebbero essere più diversi politicamente, tanto che tra le varie motivazioni per la candidatura di Cawthorn riportate sul suo sito c’è anche «la difesa della nostra fede, le nostre libertà e i nostri valori» dalla sinistra incarnata dalla speaker dem della Camera, Nancy Pelosi, e da Ocasio-Cortez.
Mentre Ocasio-Cortez è diventata un’icona della sinistra socialista americana e dei seguaci di Bernie Sanders, Cawthorn è un ultra-conservatore che si trova a suo agio nell’ala più a destra del suo partito: anti-abortista, anti-immigrazione, pro-austerity e strenuo difensore del secondo emendamento della Costituzione americana che sancisce il diritto dei cittadini di possedere delle armi per difendersi dallo stato in caso di deriva autoritaria. Cawthorn è anche un grande ammiratore di Trump, di cui imita il linguaggio su Twitter (quando gli exit polls e i primi risultati sembravano dare Trump avanti ha twittato: «Piangete ancora, lib»).
Prima di diventare deputato era un imprenditore nel settore immobiliare. Nel 2014 un incidente d’auto lo ha costretto a vivere su una sedia a rotelle, un evento che – come ricorda il video di Now This – Cawthorn in passato ha annoverato, mentendo, tra le ragioni per cui non era andato all’Accademia navale, quando in realtà non era mai riuscito ad entrarci. La sua candidatura è stata anche macchiata da alcune foto su Instagram che risalivano al 2017 in cui, in modo piuttosto ambiguo, spiegava che visitare la casa di vacanze di Adolf Hitler era nella sua «lista dei desideri».
Nel suo primo Tweet da neo-eletto, invece, al di là dei soliti ringraziamenti, Cawthorn ha messo in dubbio la legittimità delle elezioni. Facendo eco a Trump ha scritto: «Nessuno ruberà queste elezioni al popolo americano. Questa è la nostra battaglia e la battaglia per il futuro dell’America infuria».
Foto di copertina: Twitter – Madison Cawthorn
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