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Usa 2020, l’America ha scelto il suo presidente: inizia l’era Biden-Harris

07 Novembre 2020 - 19:08 Riccardo Liberatore
A 4 giorni dalla chiusura dei seggi, il candidato democratico ha superato la soglia dei 270 grandi elettori necessari per conquistare la Casa Bianca

Joe Biden sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. A quattro giorni dalla chiusura dei seggi e dopo una gara elettorale che è sembrata a tratti in salita, secondo l’emittente americana Cnn, la prima a dare la notizia, vincendo in Pennsylvania l’ex vicepresidente adesso ha un numero sufficiente di grandi elettori per aggiudicarsi la Casa Bianca. Per Biden, un veterano della politica e già vicepresidente per 8 anni con Barack Obama, si tratta del terzo tentativo per conquistare la più alta carica del Paese, e l’unico vincente.

Oltre alla Cnn, anche le emittenti Cbs, Nbc, Fox News (dopo una breve attesa) e l’agenzia stampa Associated Press hanno dato vincente Biden. Al candidato democratico mancavano 17 grandi elettori per superare la soglia di 270, ma con la vittoria in Pennsylvania – dove con il 98% dei voti scrutinati ha un vantaggio di mezzo punto percentuale e circa 34 mila voti su Trump – ne ha portati a casa 20, arrivando così a quota 273 grandi elettori. Oltre alla vittoria, Biden porta a casa anche un altro risultato non da poco, ovvero la consapevolezza di aver ottenuto il più alto numero di voti di sempre – anche più di quanti ne ottenne Obama. Eppure la gara per lui era iniziata in salita fin dall’inizio delle primarie democratiche, quando dopo le prime votazioni si era trovato indietro rispetto ai più radicali Bernie Sanders ed Elizabeth Warren, oltre che alla nuova stella del partito democratico, Pete Buttigieg. Poi è arrivato il voto nella Carolina del Sud e il “Super-martedì” e le sorti di Biden sono cambiate, proiettandolo verso la candidatura Dem.

EPA/MICHAEL REYNOLDS | Il presidio dei manifestanti davanti alla Casa Bianca, 6 novembre 2020

A quasi 78 anni Biden è il presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti, mentre la sua vice, Kamala Harris è la prima donna afroamericana e di origini indiane a ricoprire il ruolo di vicepresidente. Nonostante la differenza di età – Harris ha 56 anni – i due hanno alcune cose in comune. Entrambi hanno una formazione giuridica ed entrambi, inoltre, incarnano a loro modo il sogno americano: Harris, figlia di due accademici immigrati, ha dovuto superare lo stigma associato alle sue origini, mentre Biden, nato a Scranton in Pennsylvania, è cresciuto in una modesta famiglia di origini irlandesi a cui la Casa Bianca non poteva che sembrare un miraggio. Alla fine è anche grazie ai voti degli Stati del Nord – Michigan, Wisconsin e della sua Pennsylvania – che Biden è riuscito laddove Hillary Clinton aveva fallito quattro anni fa, consegnando la Casa Bianca a Donald Trump, anche se ha vinto con margini inferiori di quelli previsti dai sondaggisti. Aver ricomposto il “muro blu” sarà sicuramente una delle eredità di questa elezione, al netto di un risultato sorprendente in Stati come la Georgia e l’Arizona.

Donald Trump, che anche oggi ha rivendicato la vittoria e si prepara a un lungo contenzioso per contestare il voto, dovrebbe rimanere in carica fino alla fine del suo mandato, ovvero fino a gennaio dall’anno prossimo. Al netto dei vari ricorsi presentati in diversi Stati e del riconteggio probabile dei voti in Georgia e in Pennsylvania, l’esito delle elezioni andrà confermato prima del 20 gennaio 2021, giorno in cui dovrebbe tenersi l’inaugurazione ufficiale. La cerimonia segnerà l’inizio del mandato di Biden che durerà fino al 2024, anno in cui si terranno le nuove elezioni e la gara ricomincerà da capo.

Foto di copertina: elaborazione grafica di Vincenzo Monaco

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