Usa 2020, le incredibili e-mail dello staff di Trump agli elettori: «Stiamo vincendo. Combattete per l’integrità del voto»
Le continue accuse – infondate – del presidente americano ai democratici di star rubando l’elezione delineano una strategia, pre e post elettorale, chiara e precisa. Già nei mesi che hanno preceduto il voto, Donald Trump ha messo in dubbio la legittimità e la sicurezza del voto postale che, a causa della pandemia, è diventato cruciale per permettere ai cittadini di votare in sicurezza. Un voto che, per i sondaggi, avrebbe visto più democratici che repubblicani scegliere di inviare la loro preferenza per corrispondenza. Ora che la corsa è ormai in favore di Joe Biden con quattro Stati chiave in cui lo sfidante democratico è avanti, la sconfitta di Trump è quasi certa. Ma lo staff del presidente non sembra intenzionato ad aiutare Trump ad abbassare i toni per concedere nelle prossime ore, forse giorni, la vittoria a Biden.
Al contrario, una serie di email è stata inviata dalla campagna elettorale del repubblicano ai suoi sostenitori denunciando brogli e frodi elettorali. «Wow. Stiamo vincendo come nessuno pensava fosse possibile in questo momento», ha scritto lo staff in un email del quattro novembre in riferimento alla Pennsylvania. Lo Stato è ancora in bilico e tutt’ora, nonostante Biden sia avanti, non si conosce il vincitore. «Come ho previsto dall’inizio, i voti per posta stanno portando al caos. La sinistra radicale – si legge – sta facendo qualsiasi cosa per provare e strappare la vittoria a Trump e Pence, ed è per questo che ti sto scrivendo in questo momento».
In una seconda email lo staff del presidente chiede all’elettore «coraggioso e leale di combattere» attraverso una campagna di donazioni per supportare gli sforzi legali del presidente. Trump continua a negare che la sua strada per la rielezione sia un vicolo cieco, ma ai suoi sostenitori parla di proteggere «l’integrità dell’intero processo elettorale», in quella che è sempre più una strategie di diniego e delegittimazione pensata e studiata. Trump, nell’invitare i suoi elettori alla battaglia, sta soffiando su un fuoco che potrebbe però non essere in grado di spegnere.
Leggi anche:
- Biden verso la presidenza, ma il record di consensi non dice tutto. Fotografia di un Paese sempre più diviso – L’analisi del voto
- Usa 2020, cosa sappiamo dei 300 mila voti «scomparsi» dalle Poste americane
- Usa 2020, la battaglia di Trump sul voto spacca il partito repubblicano: così i big hanno preso le distanze
- Usa, Steve Bannon abbandonato dal suo avvocato dopo aver invocato la decapitazione di Fauci e del direttore dell’Fbi
- Usa 2020: musica trap, giovani afroamericani e mamme dei sobborghi, così il sogno democratico è entrato nella Georgia “schiavista”
- Usa 2020, anti abortista, pro Trump e “pro-gun”. Chi è il più giovane deputato eletto al Congresso americano
- Usa 2020. La bufala delle 80 schede elettorali pro Trump bruciate: sono dei fac-simile – Video