Usa 2020, ora il sito loser.com porta alla pagina Wikipedia di Donald Trump
Uno dei titoli più noti della breve produzione di Donald Trump si intitola The Art of Comeback. In italiano è difficile da tradurre, una versione più estesa e meno incisiva potrebbe essere L’arte del ritornare da vincitori. In queste pagine, scritte con la giornalista Kate Bohner, Trump spiega come riprendersi da qualsiasi caduta. Chissà se troverà un modo anche per rifarsi della sconfitta elettorale che ha consegnato la Casa Bianca a Joe Biden. Quello che è più certo è che sul web esiste una frangia di utenti fermamente intenzionata a non fargli dimenticare la più grande sconfitta politica.
L’ultimo ad arrivare è il comico Brian Connelly, possessore dal 1995 del dominio www.loser.com. Una volta che i risultati delle urne statunitensi si sono stabilizzati, Connelly ha deciso di reindirizzare tutti gli utenti che cliccano sul suo sito a una delle pagine Wikipedia dedicate a Donald Trump. Già altre volte il comico aveva orchestrato operazioni del genere. Come spiegano i fact-checker di Snopes, negli anni scorsi il suo dominio, che si tiene ben stretto, ha reindirizzato gli utenti alle pagine di Kanye West, Wikileaks e anche di Barack Obama.
Vista la capacità di catalizzare click del suo portale, Connelly ha deciso di reindirizzare gli utenti non solo verso persone che vuole prendere in giro ma anche verso pagine che vuole sostenere. «Dare luce alle realtà che mi stanno a cuore e istruire le persone è piuttosto positivo, credo», aveva dichiarato al Daily Beast. In tutto questo c’è anche un’altra sfumatura da cogliere.
Il termine loser in inglese non vuol dire solo “perdente” ma è usato ampiamente anche per dire “sfigato”. Non è esattamente il massimo per uno come Trump che ha fatto dell’ostentazione del successo il suo credo. Negli ultimi giorni nemmeno gli algoritmi dei social stanno aiutando il quasi-ex-Presidente a dimenticare la sconfitta. Come ampiamente documentato, a chi cerca loser su Twitter viene suggerito proprio il suo profilo.
Leggi anche:
- Trump spaccia la normale raccolta delle schede per una nuova prova di brogli col voto postale – Il video
- Usa 2020, le autorità elettorali statali e locali: «Brogli? È il voto più sicuro della storia». Trump pronto a correre per il 2024
- Coronavirus, la virologa Capua sulla cura di Trump: «Gli anticorpi monoclonali sono costati un milione di euro, non sono per tutti»
- Trump torna a parlare: «Non faremo mai il lockdown». Conte chiama Biden: «Collaboriamo su sfide globali»
- Wikipedia compie 20 anni. Il portavoce della versione italiana: «Ecco come gestiamo 1,6 milioni di voci» – L’intervista
- In Pennsylvania spunta un postino che prima parla di brogli e poi ritratta. Ma Trump gli crede – Il video
- Usa 2020, il successo di Parler, il social senza “censura” che piace ai fan di Trump (in fuga da Facebook e Twitter)
- Trump non molla, raffica di tweet dalla Casa Bianca: «La gente non accetterà queste elezioni truccate… vedrete cosa sta arrivando!»
- Usa 2020. Real Clear Politics ha tolto la Pennsylvania a Biden? Non è successo, ecco perché
- Usa 2020, Trump non concede ancora la vittoria: a che punto sono le sue battaglie legali?
- Usa 2020. «President Gore», la falsa prima pagina pro Trump smentita dal Washington Times
- Trump, il primo tweet dopo il discorso di Biden: «Negli Usa abbiamo una lunga tradizione di problemi elettorali»