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Migranti, Alarm Phone segnala 70 persone in difficoltà a sud di Lampedusa: «Evitare un’altra tragedia». In 200 sulla Open Arms verso Trapani

13 Novembre 2020 - 08:46 Redazione
«I migranti a bordo sono in preda al panico, ogni minuto conta», twitta Alarm Phone. Intanto il Viminale ha assegnato un porto di sbarco sicuro a Open Arms. Negli ultimi tre giorni sono stati registrati diversi naufragi al largo delle coste libiche con un bilancio di vittime drammatico

«Le autorità sono state informate, questa volta agiranno o lasceranno che le persone affoghino?» Questo il tweet che Alarm Phone ha lanciato per segnalare un’imbarcazione in difficoltà con a bordo 70 migranti al largo della Libia che nel frattempo nella notte è arrivata a sud di Lampedusa. Stando a quanto riportato in un secondo tweet, pare che un’altra imbarcazione vicino a quella in difficoltà questa mattina si sia allontanata senza prestare soccorso: «Le autorità italiane sono informate – è l’appello lanciato dall’organizzazione su Twitter – non ritardare ulteriormente i soccorsi!». Secondo le ultime informazioni condivise da Alarm Phone, due persone avrebbero perso conoscenza e la situazione a bordo starebbe peggiorando. «Le 70 persone a bordo sono in preda al panico: esortiamo le autorità italiane a intervenire, ogni minuto conta».

Open Arms in arrivo a Trapani con a bordo 200 migranti e 5 morti

Il ministero dell’Interno ha assegnato un porto di sbarco sicuro alla Open Arms, la nave della Ong spagnola con a bordo oltre 200 migranti, oltre ai corpi di cinque persone morte nel naufragio del gommone su cui viaggiavano. La nave è in viaggio verso la Sicilia, diretta a Trapani, da ieri sera, arriverà al porto nelle prossime ore.

Tre naufragi negli ultimi giorni

E intanto si registrano almeno altre 94 vittime di altri due naufragi, dopo quello di mercoledì in cui ha perso la vita anche un neonato divenuto simbolo di quella traversata mai conclusa. Nel pomeriggio di ieri almeno 74 migranti sono morti annegati al largo delle coste della Libia, all’altezza di Khums. Stando a quanto riportato dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni, a bordo di quell’imbarcazione c’erano più di 120 migranti, tra donne, uomini e bambini. Sono sopravvissute solo 47 persone, trasportate poi a riva dalla guardia costiera libica e da alcuni pescatori. Quanto ai corpi delle vittime, ne sono stati recuperati solo 31. E sempre nella serata di ieri è stato registrato un altro naufragio, ancora una volta al largo della Libia. In questa nuova tragedia sono annegati altri 20 migranti.

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