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Coronavirus, Trump allontana il lockdown, i governatori Usa fanno da soli: chiusure nei primi tre Stati. In Germania la curva non cala: verso restrizioni anche a Natale

14 Novembre 2020 - 06:43 Redazione
Mentre il presidente uscente ribadisce di non voler imporre chiusure a livello nazionale, i governatori di New Mexico, Oregon e North Dakota fermano tutte le attività non essenziali. In Germania il lockdown rischia di prolungarsi fino a gennaio

Usa

EPA/Chris Kleponis | Il presidente uscente Donald Trump durante la prima conferenza stampa dopo la sconfitta elettorale

Davanti a un’ondata sempre più imponente di contagi e ricoveri per Coronavirus, negli Stati Uniti i governatori cominciano a introdurre nuovi lockdown e nuove restrizioni su spostamenti e interazioni sociali. Decisioni che arrivano nelle stesse ore in cui il presidente uscente Donald Trump, nella sua prima conferenza stampa dopo la sconfitta elettorale, ha ostentato ottimismo per l’arrivo del vaccino Pfizer, allontanando l’ipotesi di una chiusura nazionale.

Nel North Dakota, dove ci sono i più alti tassi di contagiosità e mortalità del Paese, il governatore Doug Burgum ha imposto l’obbligo di indossare la mascherina ovunque, così come quasi la metà degli Stati americani come dimostra il New York Times, e lo stop per gli sport di squadra e le scuole fino a metà dicembre. Nel New Mexico, la governatrice Michelle Lujan Grisham ha imposto l’obbligo di restare a casa da lunedì 16 novembre, permettendo solo viaggi indispensabili per lavoro o salute.

In Oregon, la governatrice Kate Brown ha imposto il lockdown statale, chiudendo palestre, ristoranti e bar. Vietate le riunioni con oltre sei persone. Insieme ai governatori di California e Washington, Brown ha invitato a non effettuare viaggi tra Stati se non per motivi essenziali.

Germania

EPA/HENNING SCHACHT | La cancelliera tedesca Angela Merkel con la ministra della Difesa tedesca Annegret Kramp- Karrenbauer

Continua a restare alta la curva di contagi in Germania, alle prese con un lockdown parziale del Paese che rischia di allungarsi a oltre il periodo natalizio. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Robert Koch, i nuovi casi nel Paese sono stati 22.461 mentre le morti sono state 178. Cifre in leggero calo rispetto al giorno prima, quando è stato registrato un altro record con 23.542 nuovi contagi, la cifra più alta dall’inizio della pandemia in Germania.

I limiti agli spostamenti e il blocco di tutte le attività non essenziali potrebbe essere prorogato con il vertice tra la cancelliera Angela Merkel e i leader regionali previsto per lunedì 16 novembre. Già in questi giorni sono state annullate diverse manifestazioni, come le tradizionali sfilate nel giorno di San Martino, l’11 novembre, e quelle legate al carnevale tedesco, che comincia questa settimana, come riporta il Guardian. Ad alto rischio chiusura ci sono anche i mercatini di Natale e ogni evento pubblico durante dicembre.

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