Gaudio rinuncia all’incarico in Calabria: «Motivi personali»
Dopo le polemiche per un’inchiesta penale che lo riguarda, l’ex rettore della Sapienza Eugenio Gaudio ha annunciato che intende rinunciare all’incarico di commissario straordinario alla Sanità in Calabria. Ad anticipare la notizia è l’edizione on line di Repubblica. Stando a quello che ha spiegato l’ex rettore la scelta è stata esclusivamente personale: «Mia moglie – ha spiegato – non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare». Ma è abbastanza probabile che ad incidere sulla sua decisione, invece, siano state le polemiche di questi giorni, inclusa la scelta di Gino Strada di non affiancarlo nell’incarico.
Sull’inchiesta penale che lo riguarda, Gaudio chiude la polemica: «Il procuratore di Catania ha appena fatto sapere al mio avvocato che è andato a depositare la richiesta di archiviazione per la mia presunta turbativa nei concorsi. Ne esco come ne sono entrato, pulito».
Leggi anche:
- Coronavirus, ecco perché l’indice RT da solo non è sufficiente per abbassare la guardia in vista del Natale
- Dopo la smentita, l’impegno: Gino Strada pronto a partire per la Calabria
- Conte sul caos in Calabria: «È colpa mia, ma scelte condivise con i ministri. Mi dispiace per i calabresi, ora basta passi falsi»
- Dal presidente Spirlì al procuratore Gratteri, il benvenuto ruvido a Gino Strada in Calabria
- Calabria, il neocommissario alla Salute Eugenio Gaudio è indagato a Catania dal 2019 per concorso in turbativa
- Un ticket al posto di Zuccatelli per la Sanità in Calabria: arriva l’ex rettore Eugenio Gaudio con Gino Strada
- Sanità in Calabria, si è dimesso il commissario Zuccatelli
- «Cosa aspettano a chiamare Strada in Calabria?», protestano anche nel partito di Speranza (e Zuccatelli)
- «Se non c’è Gino Strada in Calabria, fermeremo Zuccatelli», l’ultimatum a Conte anche dal grillino Morra