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La pubblicità dei preservativi sarà libera dal controllo preventivo del ministero della Salute

17 Novembre 2020 - 19:24 Redazione
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale firmato dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri sull’esclusione della contraccezione dall’obbligo di autorizzazione a fini pubblicitari

Per realizzare messaggi pubblicitari sui preservativi non sarà più necessario il via libera del ministero della Salute. Oggi, 17 novembre, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale firmato dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri sull’esclusione della contraccezione dall’obbligo di autorizzazione a fini pubblicitari. Il decreto, siglato qualche giorno fa, riguarda la modifica normativa generale sulla pubblicità dei dispositivi medici.

A diffondere la notizia sui suoi canali, l’associazione Luca Coscioni da sempre sensibile alle battaglie sui diritti civili e attiva sul fronte della tutela del diritto alla salute e alla scienza, che definisce la novità come un «primo passo per un accesso sempre più semplice» a forme di comunicazione legate alla contraccezione.

Sì, perché fino a questo momento questo passaggio obbligato dal ministero della Salute affinché vagliasse preventivamente i contenuti pubblicitari legati ai profilattici e prodotti simili – in base al decreto legislativo 46 del 24 febbraio 1997 – ha certamente condizionato la comunicazione pubblicitaria delle aziende produttrici e, a cascata, la sensibilizzazione dei giovani sull’uso di protezioni durante l’attività sessuale. A questo punto la rimozione dell’autorizzazione preventiva del ministero aprirà a forme libere di promozione dei preservativi.

Lo scopo che si prefigge il decreto ministeriale firmato da Sileri è proprio quello di svincolare da «una norma particolarmente stringente la pubblicità dei profilattici, che rappresentano la protezione più importante a fronte di una scarsa consapevolezza dei virus sessualmente trasmissibili tra i giovani, soprattutto tra i 15 e i 25 anni», ha spiegato il viceministro.

«Con questo decreto si compie un atto apparentemente minuto e nascosto nelle pieghe delle norme, a volte troppo complesse nel nostro Paese, ma nella sostanza – ha proseguito Sileri – si dà finalmente un via libera alla comunicazione e all’informazione sull’utilizzo dei profilattici, cercando di dare la migliore conoscenza e un approccio alla sessualità consapevole e guidato».

«La contraccezione è uno strumento essenziale per l’affermazione dei diritti alla salute riproduttiva – ha detto Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni che da sempre promuove l’informazione sessuale e la conoscenza dei metodi contraccettivi -. Liberalizzare la pubblicità e l’informazione sui profilattici è un primo passo che deve portare nella direzione di un accesso sempre più semplice, e quando possibile gratuito, ai contraccettivi, in particolare per le persone minorenni».

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