Coronavirus, lo studio su Lancet: il vaccino cinese Coronavac «sicuro ed efficace». Negli Usa via libera al primo tampone fai da te
Cina
Il vaccino cinese contro il Coronavirus CoronaVac è risultato finora sicuro e ha indotto un’alta produzione di anticorpi, per quanto inferiore a quella dei soggetti che sono guariti dal contagio. I primi risultati preliminari della sperimentazione del farmaco della Sinovac sono stati pubblicati dalla rivista scientifica The Lancet e fanno riferimento ai test clinici svolti in un laboratorio di Jiangsu in Cina tra aprile e maggio, ai quali hanno partecipato 774 volontari sani tra i 18 e i 59 anni.
La sperimentazione del CoronaVac è entrata nella fase 3 in Brasile, oltre che in Turchia e Indonesia, gestita dall’istituto Butantan, dove ha subito un breve stop legato alla morte per suicidio di un volontario. Secondo uno degli autori dell’articolo pubblicato su Lancet, Zhu Fengcai, i risultati delle prime due fasi della sperimentazione dimostrano che il farmaco cinese: «è in grado di indurre una rapida risposta di anticorpi entro quattro settimane dall’immunizzazione, somministrando due dosi di vaccino entro 14 giorni».
Usa
La Food and drug administration, l’agenzia del farmaco americana, ha dato il via libera al primo test fai da te sul Coronavirus sviluppato e venduto dalla società californiana Lucira Health. È il primo test autorizzato negli Stati Uniti che permette di fare a meno di un intermediario per la verifica della positività, anche se l’esame può essere acquistato in farmacia solo con una prescrizione medica. Il test LAMP della Lucira si basa su principi simili ai tamponi, secondo quanto riporta il New York Times, usando il metodo di amplificazione della reazione mediata da un ciclo continuo, che copia il materiale genetico fino a raggiungere livelli rilevabili.
Un metodo considerato finora veloce, ma meno preciso rispetto a quanto avviene con i tamponi. Stando alle indicazioni sul prodotto, che secondo il quotidiano americano non dovrebbe costare più di 50 dollari, l’esame è stato in grado di rilevare con precisione il 94% dei casi positivi e il 98% di quelli negativi. Dati comunque emersi da un piccolo studio portato avanti dalla società su un campione di meno di 100 persone.
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