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Lamborghini rimuove le foto con le bambine-modelle dopo le polemiche: pubblicità di cattivo gusto?

21 Novembre 2020 - 21:26 Fabio Giuffrida
Il primo a lamentarsi è stato il sindaco di Palermo che ha chiesto la rimozione di quelle immagini. A scatenare le polemiche, l’accostamento tra bolidi e bambine

Sono bastati pochi scatti per scatenare una bufera sulla casa automobilistica Lamborghini. Pomo della discordia sono state alcune foto, pubblicate sui social, che ritraevano due bambine con alle spalle i bolidi della casa di Sant’Agata bolognese. Scatti realizzati a Palermo da Letizia Battaglia per la campagna With Italy, for Italy di Lamborghini. Il primo a chiederne la rimozione è stato il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando.

LAMBORGHINI – Letizia Battaglia | Una delle foto incriminate (il volto è stato oscurato da Open per tutelare l’immagine dei minori coinvolti, loro malgrado, nella vicenda)

Orlando in un post su Facebook ha scritto:

Il Comune di Palermo non ha autorizzato la campagna della Lamborghini, attualmente presente sui social network con modalità che non condividiamo. Chiedo quindi alla società di sospenderla. La società ha presentato una richiesta per realizzare un “un grande progetto fotografico a finalità culturale e sociale per celebrare le bellezze d’Italia, esaltandone le qualità e l’identità”, ma di questo “progetto” non abbiamo avuto i dettagli, che abbiamo scoperto solo ieri dopo l’avvio della campagna pubblicitaria. La nostra amministrazione ha sempre manifestato, al di là del giudizio sull’espressione artistica, la propria contrarietà all’utilizzo del corpo femminile, ancor più delle bambine, per messaggi commerciali e per la comunicazione pubblicitaria.

Parole che sono arrivate subito alla casa automobilistica che, alla fine, ha ceduto alle richieste (e alle critiche sui social), rimuovendo tutto dai social. Contro la fotoreporter, che ha realizzato gli scatti, c’è anche l’Art directors club italiano, associazione che riunisce i professionisti del mondo della pubblicità e della comunicazione. Vicky Gitto, presidente dell’Adci ha dichiarato:

La fotografa probabilmente per questi scatti ha inseguito un’idea che era nella sua mente, la Palermo-bambina senza rendersi conto che ha restituito tutt’altro. Un’incomprensibile cartolina che più che valorizzare scorci di Palermo, se ne appropria con arroganza, con quel bolide che a dispetto di tutti i suoi punti di eccellenza, come la storia del marchio, il design, l’avanguardia tecnologia, irrompe prepotentemente e disarmonicamente in una Palermo quotidiana, con un pubblicitariamente misero leitmotiv donne, motori e soldi. L’unica cosa che qui le donne sono bambine.

Come riporta il Corriere, è arrivata anche la replica di Lamborghini:

Ci rincresce che le immagini abbiano potuto urtare la sensibilità dei cittadini palermitani, ma a questo proposito ci preme chiarire che l’iniziativa generale nasce come atto di amore di Lamborghini per il suo Paese, per sostenerne il rilancio in un momento di grandi sfide come quello attuale. Quando abbiamo deciso di coinvolgere Letizia Battaglia eravamo consapevoli della forza e della potenza delle sue immagini, lei che, nella sua lunga carriera come fotografa, ha trattato temi di attualità e sempre molto delicati. Ma, per chi la conosce, è ben rinomato che la sua arte e i suoi soggetti sono fortemente incentrati sui ritratti di giovani figure femminili, che per lei rappresentano una visione di sogno e di speranza di rinascita. In uno spirito di continuità al suo stile fotografico la Battaglia ha così deciso di interpretare la sua amata Palermo insieme a una Lamborghini, elemento accessorio e non protagonista degli scatti, e bambine, quali simbolo di speranza di un mondo nuovo, lo stesso inseguito dall’artista durante tutti gli anni del suo importante impegno fotografico.

Non tutti, evidentemente, hanno colto il messaggio dell’artista.

Foto in copertina di LAMBORGHINI | Letizia Battaglia

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