«Suggerita dalle donne di tutto il mondo, pensata per le mamme». Che noia la pubblicità “sessista” della lavatrice Candy
«L’innovazione ha senso solo se è utile a chi la usa». Lo stereotipo della donna, angelo del focolare domestico, che fa il bucato e si prende cura dei bambini, è perpetrato, ancora una volta, dal mondo della pubblicità. Nei giorni che anticipano il Black Friday, in cui schizzano le ricerche di elettrodomestici in rete, non è stato difficile imbattersi nell’annuncio su Amazon della lavatrice GrandÓ Vita del marchio Candy.
È tutto l’impianto del marketing di questo elettrodomestico a reggersi sul principio che è la donna la principale utilizzatrice dei modelli di questo catalogo. «Candy ha chiesto suggerimenti alle donne di tutto il mondo», si legge nella presentazione. Salvo poi ricorrere al genere maschile quando si tratta di parlare dell’apporto tecnico necessario alla realizzazione della lavatrice: «Dalle loro risposte – delle donne – e dal contributo dei migliori ingegneri e designer italiani nasce GrandÓ Vita».
Il marchio, che si vanta di «far parte della storia industriale italiana», reitera in più passaggi la volontà di indirizzare al genere femminile questi modelli di lavatrice: «Nella vita delle donne moderne – proponendo però di fatto un’immagine di donna novecentesca -, senso pratico e bellezza convivono sapientemente».
Inoltre, dall’annuncio delle lavatrici Candy, emerge come non sia solo l’attività di lavandaia a essere in carico alle donne. Il brand propone, presentando i programmi di lavaggio, il cosiddetto programma baby, «pensato per le mamme che sanno quanto sia importante garantire più delicatezza e igiene ai capi dei più piccoli». I papà, evidentemente, sono esclusi dal concetto genitoriale.
Stupisce come «anni d’innovazione e di ricerca Candy» possano aver dato vita a una «lavatrice pensata dalle donne». Emma, Sarah, Monica, Alice, Lucia, Laura e gli altri nomi femminili ricamati sul bucato che compare nello sfondo dell’annuncio sono forse la cosa più lontana dall’innovazione. Almeno nel marketing.
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